Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Lamorgese positiva è un caso. Storace: per i ministri le regole non valgono?

  • a
  • a
  • a

La strana storia della ministra positiva fa emergere numerosi interrogativi. "Si domanda il cittadino irriverente con chi balla a Palazzo Chigi Luciana Lamorgese. Perché, diciamolo, questa storia della ministra dell’interno che si becca il Covid è curiosa davvero. E che poi si sia alzata dal consiglio dei ministri dopo aver letto il proprio stato di salute dal sito de Il Tempo mentre il suo staff medico faticava a raggiungerla per darle la notizia rende tutto anche più buffo", scrive  Francesco Storace sul sito 7Colli

 

"Poi ci si chiede come ha fatto a prenderselo, visto che sono proprio i ministri di Giuseppe Conte a spiegarci ogni giorno le virtù della mascherina e del distanziamento sociale (se non ti lavi le mani non sono ancora previste sanzioni)", continua il vicedirettore de Il Tempo. "Si leggono dotte dissertazioni: la ministra ha diritto a farsi il tampone. Dove? Chi lo ha stabilito? Fino a un po’ di tempo fa toccava mettersi in fila per ore al drive-in. Almeno i comuni mortali. Qual è il protocollo riservato?".

 

Non solo c'è da chiedersi se la Lamorgese aveva scaricato l’app Immuni, "quella specie di scacciapensieri che ti avvisa se contatti un positivo? E i suoi vicini di banco in consiglio dei ministri, Luigi Di Maio e Alfonso Bonafede, costretti all’isolamento fiduciario, neanche loro l’hanno scaricata? E i loro colleghi ministri?". 

 

Il fatto, rileva Storace, è che "c’è una differenza enorme tra i cittadini che possono e quelli che debbono fare il tampone. È la stessa stabilita per i vaccini. In prima linea il personale sanitario. Poi quello che opera nella Rsa, ospiti inclusi. Seguono le forze dell’ordine, gli insegnanti eccetera. Ovvero, chi opera nei servizi essenziali. I ministri non sono una categoria a rischio. Se si è costretti ad interrompere un consiglio dei ministri è perché Luciana Lamorgese ha violato quelle regole per le quali sguinzaglia settantamila soldati per perseguire i cittadini che fanno come lei".

 

"Dopo il tampone te ne stai a casa, signora ministra, altro che farlo ogni volta che vuoi - commenta Storace - Dobbiamo solo sapere che cosa è successo e dove, tendendo a escludere che sia stata contagiata in una discoteca sarda la scorsa estate. Perché altrimenti ci viene il dubbio che tutte le misure da adottare imposte ai cittadini risultino inefficaci".

Dai blog