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Non c'è Speranza, il ministro conferma: a Natale non ci si può spostare

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«I dati li guarderemo sempre con grande attenzione ma le misure le confermiamo e restano queste, non saranno cambiate né in un verso né nell’altro». . Lo ha detto a «DiMartedì» su La7 il ministro della Salute Roberto Speranza. Niente deroghe, dunque, sugli spostamenti tra regioni per incontrare i congiunti durante le feste o tra comuni nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodasnno.  «Le misure non si vedono giorno per giorno, c’è bisogno di un tempo più lungo: oggi stiamo vedendo i risultati del tempo in cui c’erano zone rosse che oggi non lo sono più», ha detto Speranza al programma condotto da Giovanni Floris.

 «Finalmente vediamo la luce, ora dobbiamo resistere in questi mesi e finalmente con il vaccino usciremo da questa stagione di grandissime difficoltà». Lo ha sottolineato il ministro della Salute, Roberto Speranza, ospite di «DiMartedì» su La7. «Sono disponibile a fare il vaccino in pubblico - ha spiegato - ci credo moltissimo, quando avremo l’ok dell’Ema potremo essere sicuri al 100% e dovremo fare una grande campagna nel Paese. Sarà un momento storico che ci porterà fuori da questi mesi cosi difficili». Quella che arriva dall’Inghilterra è «una immagine positiva, ma la Gran Bretagna è fuori dall’Ue - ha ricordato Speranza - non rientra nelle regole che noi abbiamo e che prevedono che l’Ema completi il processo di validazione. Quando questo processo sarà completato avremo un vaccino sicuro».

 - «Noi chiediamo alle regioni di rispettare le ordinanze che sto firmando d’intesa con il governo. Il caso dell’Abruzzo è molto chiaro: abbiamo chiesto al presidente di ritirare l’ordinanza, l’ordinanza non viene ritirata e noi la porteremo di fronte al giudice», ha detto Speranza sullo scontro con il governatore abruzzese Marsilio. 

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