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Biancofiore, scandalo in Alto Adige: città tappezzate di manifesti-spot per un terrorista

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Manifesti inneggianti il terrorista Sepp Kerschbaumer, condannato a 15 anni di carcere per attentati, sono stati affissi alle pensiline delle fermate degli autobus in Alto Adige. La denuncia arriva dalla parlamentare Michela Biancofiore di Forza Italia.

 «La procura della Repubblica di Bolzano - dice la Biancofiore - che sarà da me interessata con un esposto-denuncia, dia ordine immediato di rimozione dei manifesti affissi in queste ore in tutto l’Alto Adige presso le pensiline illuminate del Bus, dei manifesti inneggianti al terrorista Sepp Kerschbaumer condannato a 15 anni di carcere per attentati di sangue e dinamitardi. Tra lui e un terrorista come Cesare Battisti, già membro dei proletari armati per il comunismo, non c’è alcuna differenza. Questo per far comprendere chi ci legge nel resto d’Italia, chi fosse il terrorista altoatesino osannato insieme ai suoi cosiddetti ’compagni combattentì autori di 361 attentati e 21 morti tra i quali 15 appartenenti alle forze dell’ordine italiane, dal Südtiroler Heimat Bund (lega per la patria sudtirolese) e dal Südtiroler Schützen Bund (lega degli Schützen sudtirolesi). Associazioni che, oltre il danno anche la beffa, vivono di contribuiti pubblici da parte di quello Stato Italia dal quale vorrebbero la separazione, ad ogni costo e con ogni mezzo. Italia masochista, che purtroppo ha chiuso troppo spesso gli occhi innanzi a quello che succede in Alto Adige».

 

 

 

La componente del coordinamento di presidenza di Forza Italia continua così: «Magari domani, in occasione della festa dell’Immacolata, mentre gli italiani sono controllati dal Ministero dell’Interno con droni e 70.000 agenti di polizia, assisteremo - anche in barba ad ogni disposizione contro gli assembramenti - al tradizionale appuntamento dell’Immacolata nel Comune di Appiano sulla strada del vino, dove ogni anno gli ’Schützen’ - cosiddetti tiratori sceltì di tutta l’area alpina - si ritrovano per commemorare gli irredentisti degli anni ’60. È mai possibile poi mi chiedo, e sarà oggetto di un mio question time alla Camera al Ministro dell’Interno, che nessuno si sia accorto che nel pieno centro di Bolzano è stata fatta rinascere la sigla terroristica degli anni ’60 BAS - Befreiungsausshuss Südtirol - Comitato per la liberazione del Sudtirolo, con tanto di affissione di targa nefasta? Sede nella quale il comitato svolge alla luce del sole una mostra sul terrorismo irredentista? Questo, profittando della distrazione dovuta alla pandemia mondiale e mentre l’Europa è sotto attacco terroristico», conclude.

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