Come fidarsi di Conte? Anzaldi: comprensibile che Lazio ed Emilia vogliano fare da sole sui fondi Ue
"È comprensibile che Lazio ed Emilia Romagna abbiano scritto alla Ue per chiedere di trattare direttamente sulla gestione dei fondi Recovery, come ha rivelato 'Il Tempo' pubblicando il testo della lettera. Come ci si può fidare di questo presidente del Consiglio che pensa solo a nominare task force, gruppi di lavoro, cabine di regia, consulenti, accumulando ritardi e addirittura aizzando scontri con i partiti della sua maggioranza?" Il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi commenta così quanto rivelato oggi da Il Tempo sul tentativo targato Pd di sfilare i soldi europei al premier Giuseppe Conte.
"Non si fidano del premier". Lettera all'Ue, il Pd sfila i soldi europei a Conte
"Comprensibile che alcune Regioni tentino di fare da sole per accelerare. Forse dovrebbero farlo tutte le Regioni. Forse i governatori e i consigli regionali dovrebbero valutare di far pressione sui parlamentari del proprio territorio, di qualsiasi partito siano, per pretendere davvero un cambio di passo al Governo - si legge nel post di Ansaldi - Poco più di un mese fa, tre Dpcm fa, sempre alla vigilia di una festività (in quel caso Ognissanti) Conte in un messaggio a reti unificate il 25 ottobre diceva, o meglio leggeva: “Con il rispetto delle regole a novembre avremo un Natale sereno”. A novembre l’Italia si è fermata, quasi tutte le regioni hanno chiuso diventando rosse o arancioni, ma la seconda ondata (quella per la quale per mesi ci era stato detto che eravamo preparatissimi) si sta avviando a far contare addirittura più morti della prima. Gli ospedali sono pieni. Il Natale sarà un 'Natale covid', chiusi in casa, e per l’economia siamo ben lontani dal ripartire. Di fronte ad una situazione del genere è evidente che sia necessaria una scossa".