"Chieda scusa". Furia Bertolaso sul Dpcm, i numeri con cui stende Conte
Continuano a chiamarla emergenza ma si tratta solo di incompetenza. Guido Bertolaso punta il dito sul governo e sull'ultimo Dpcm del premier Giuseppe Conte. "Ecco fatto: segregati in casa per tutte le feste, anziani abbandonati, turismo demolito, nazioni confinanti strapiene di sciatori, decessi fra i più alti del mondo, e lo saranno ancora per settimane. Strillate per i morti negli Usa? Il rapporto di popolazione fra noi e gli americani è di 5,5. I nostri 993 che abbiamo perso ieri fanno in proporzione 5.461. Lo sapete quanti giorni di scuola hanno fatto i liceali della Campania dal 4 marzo scorso ad oggi? 14", scrive su Facebook l'ex capo della Protezione civile.
Conte dovrebbe solo chiedere scusa. "Tutto questo perché il Governo non è stato in grado di gestire la seconda ondata che loro stessi avevano previsto. Continuano a chiamarla emergenza, a quasi un anno dall’inizio della pandemia. Chiamiamola con il giusto nome: incompetenza. I Covid hospital della Fiera di Milano e di Civitanova Marche sono pieni da settimane (purtroppo) ma erano inutili giusto? Il presidente del Consiglio continua a fare conferenze a reti unificate senza contraddittorio, ignorando l’esistenza del Parlamento e omettendo di usare l’unica parola che dovrebbe pronunciare: ’Scusateci", scrive Bertolaso sul cui nome si discute, nel centrodestra, come possibile candidato a sindaco di Roma.