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"Conflitto di interessi", la grillina Lezzi sgancia la bomba Benetton su Gualtieri

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Barbara Lezzi sgancia la bomba Benetton sul governo e sul ministro dell'Economia Roberto Gualtieri nel dossier autostrade. L'ex ministra per il Sud ha pubblicato un lungo post su Facebook in cui afferma: "I Benetton hanno individuato un nuovo negoziatore per la trattativa con il Governo. Passata la bufera sulle intercettazioni shock, tornano a fare ciò che hanno fatto in tutti questi mesi: alzare la posta per incassare qualche miliardo in più. Soldi, soldi e ancora soldi. Pare che non pensino ad altro malgrado quella terribile tragedia che ha falciato la vita di 43 persone", scrive con riferimento alla tragedia del Ponte Morandi di Genova e alla successiva battaglia sulla concessione.

 

Si tratta di  Enrico Laghi che sarà nominato amministratore e presidente del CdA di Edizione.  "Enrico Laghi è il prescelto dei Benetton. Questo nome genera il sospetto di un soffocante e intollerabile conflitto d’interessi", attacca la grillina che elenca le i numerosi incarichi di Laghi: "Pensate che nel 2018, solo per incarichi di commissario straordinario di governo, arriva ad occupare la bellezza di dieci poltrone. Da Alitalia a Ilva, da Sanac a Socova. E ancora, occupa anche tre poltrone da presidente di consiglio di amministrazione, cinque da consigliere, una da presidente di collegio sindacale e una da semplice sindaco. Per queste ultime cariche si va, per fare degli esempi, da Beni Stabili ad Acea". Professore ordinario alla Sapienza e commercialista, Laghi finisce nel mirino della Lezzi per i numerosi incarichi ma non solo. "Come faccia Laghi a rendere i suoi prestigiosi servizi su tanti fronti è impossibile da capire ma, quello che si sa, è che il partito democratico si è rivolto spesso proprio a lui. E ora anche i Benetton. Gualtieri e i Benetton si saranno fatti un amico in comune?", quello che la grillina definisce "un legittimo sospetto" perché "Enrico Laghi, sino al 13 maggio 2020, e non mi risulta sia cessato l'incarico, era consulente del ministro Gualtieri".

 

Così il tecnico "passa con disinvoltura dal dar consigli a Gualtieri al suggerire la mossa migliore ai Benetton. Perché Gualtieri ha un ruolo dominante nella trattativa con i Benetton. E, comunque, la titolare del dossier è compagna di partito di Gualtieri". "Abbiamo promesso la revoca e ora basta con questa inconcludenza dei ministri interessati. È questione di giustizia senza dimenticare che ogni ulteriore annuncio senza azioni concrete minerà per sempre la credibilità di questo o quel ministro", conclude la Lezzi. 

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