Di Battista, ecco le condizioni per far politica col M5s
Alessandro Di Battista mette le cose in chiaro. E lo fa durante gli Stati Generali del M5s. Ecco quali sono le sue condizioni per fare politica col M5s. Le condizioni sono riportate nero su bianco anche sul suo profilo Facebook.
"Ieri non ho parlato a titolo personale ma portando la voce di migliaia di iscritti che mi hanno votato come delegato nazionale. Ci sono moltissime persone che vorrebbero tornare in prima linea nel Movimento perché ne sono innamorate. Chiedono tuttavia garanzie politiche (garanzie politiche, non posti da qualche parte). Io sono con loro - scrive Di Battista - Le garanzie politiche che chiediamo sono: 1. La revoca delle concessioni autostradale ai Benetton. Ogni pedaggio che entra ancora nelle loro tasche è uno schiaffo alla memoria dei morti della strage di Genova. 2. Una presa di posizione netta (preludio ad una durissima battaglia da fare in Parlamento) sui conflitti di interesse tra gruppi industriali/finanziari e media e sui conflitti di interesse tra banche e politica. Governare insieme non significa non opporsi con forza all'ennesimo caso di ex-ministro dell'economia come Padoan che finisce a presiedere Unicredit intenzionata, tra l'altro, ad acquistare MPS salvata, con denaro pubblico, proprio da Padoan quando era ministro. Questo è un momento drammatico per le tasche dei cittadini e il primo modo per mettere in sicurezza il risparmio dei cittadini è impedire questa oscena commistione tra politica e finanza. 3. Che venga messo nero su bianco che non vi saranno deroghe sul vincolo dei due mandati. 4. Che venga messo nero su bianco che alle elezioni politiche del 2023 il Movimento 5 Stelle si presenterà da solo. 5. Che il Movimento 5 Stelle non voterà mai in Parlamento una legge elettorale che non contenga le preferenze. Basta con le segreterie dei partiti che scelgono al posto dei cittadini. 6. Che venga creato un Comitato di garanzia composto da eletti (non membri del governo) e iscritti al Movimento che abbia il compito di dettare regole chiare e trasparenti sulle future nomine sia all'interno dei Ministeri e sia nelle aziende di Stato, pubblicare nomi e cognomi, curricula e compensi di tutte le persone nominate dagli esponenti del Movimento 5 Stelle nei Ministeri e nelle partecipate di Stato, realizzare una “mappa del potere” relativa a tutte le nomine pubbliche per fornire a tutti noi cittadini informazioni dettagliate su chi, di fatto, prende scelte significative che riguardano la geopolitica, l'energia, le bollette, l'ambiente, la sicurezza nazionale, la ricerca, la parità di genere, la tutela dei minori e il rispetto della libertà di informazione. Se ciò (in particolare i punti 1, 2 e 6) verrà fatto si troverà il modo (e il ruolo) affinché io possa dare un contributo al Movimento più efficace".