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Sorpresa in manovra: il reddito di cittadinanza ci costerà ancora di più. Ecco le cifre

Il governo costretto a rifinanziare la misura cara a Di Maio rivelatasi insufficiente. Fino al 2029 serviranno 4 miliardi in più

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Probabilmente saranno gli effetti del Coronavirus, che ha causato i primi scossoni all'economia. Fatto sta che nei prossimi anni la ricca dotazioni inizialmente prevista per il Reddito di cittadinanza (circa 20 miliardi fino al 2022) non basta più e, nella bozza della legge di bilancio fatta circolare, è previsto un discreto rifinanziamento dello strumento di welfare voluto dal Movimento 5 stelle e mai trasformatosi seriamente in una vera politica attiva di lavoro.

Nell'articolo 60 della bozza si legge testualmente che "l’autorizzazione di spesa di cui all'articolo 12, comma 1, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito con modificazioni dalla legge 28 marzo 2019, n. 26 (il reddito di cittadinanza, appunto, ndr), è incrementata di 196,3 milioni di euro per l'anno 2021, 473,7 milioni di euro per l’anno 2022, 474,1 milioni di euro per l’anno 2023, 474,6 milioni di euro per l’anno 2024, 475,5 milioni di euro per l’anno 2025, 476,2 milioni di euro per l’anno 2026, 476,7 milioni di euro per l’anno 2027, 477,5 milioni di euro per l’anno 2028 e 477,3 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2029. All’onere derivante dal primo periodo del presente comma si provvede mediante soppressione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 255, della legge 30 dicembre 30 dicembre 2018, n. 145".

In pratica si tratta di 4 miliardi totali in più fino al 2029, per poi stabilizzarsi su un aumento di circa 480 milioni dal 2030 in poi.

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