L'allarme di Giulio Tremonti: debito drammatico. "Tra monopattini e bonus tate..." bordata al governo
L'estensione del debito pubblico per rispondere alla crisi per la pandemia di Covid-19 è ormai "drammatica" per come il governo ha gestito l'emergenza. L'allarme è di Giulio Tremonti, già ministro dell'Economia, che ha concesso una lunga intervista esclusiva ad Agenzia Nova, pubblicata dal sito dell'agenzia. La gestione della pandemia è stata fatta “con una drammatica estensione del debito pubblico - dichiara Tremonti -. Non c'erano e non ci sono alternative ma il debito è in sé un dramma. Nel fare debito serve serietà. A prescindere dall'importo, fare debito come è stato fatto finora, aggiungendo al debito necessario debito voluttuario come per monopattini, biciclette, bonus vacanze e tate, dimostra un limite nella serietà e responsabilità dell'azione di governo”, è l'attacco di Tremonti all'esecutivo di Giuseppe Conte.
L'ex ministro dell’Economia e delle Finanze racchiude in una immagine la criticità del momento. Negli Stati Uniti "dopo le elezioni arriva il nuovo governo e c’è lo scambio di consegne con il vecchio - è l'apologo offerto da Tremonti nell'intervista - Il presidente uscente dice al successore: ‘Ti do tre buste, alla prima crisi apri la prima, poi apri la seconda e alla terza crisi apri l’ultima’. Arriva la prima crisi, il presidente apre la prima busta e ci trova scritto 'dai la colpa me'. Dopo qualche tempo arriva la seconda crisi e nella seconda busta il presidente trova scritto ‘dai la colpa al parlamento’. Dopo altro tempo scoppia una terza crisi, il presidente apre l’ultima busta e legge: ‘Prepara tre buste’. La morale è che l’attuale assetto politico si sta avvicinando, più o meno, alla fase della seconda busta per la somma delle crisi, sanitaria, sociale ed economica. Alla crisi economica va aggiunta l'elevata probabilità di una crisi finanziaria connessa all'eccesso di debito pubblico”.