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Roma, Guido Bertolaso per il centrodestra. Francesco Storace: "È la sorpresa che può tornare buona oggi"

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Per la corsa elettorale a sindaco di Roma che agita Fratelli d'Italia e Lega nel centrodestra Silvio Berlusconi insiste con il nome di Guido Bertolaso: secondo il Cavaliere infatti saprebbe meglio di altri gestire questo periodo di emergenza. "Guido Bertolaso, la sorpresa che può tornare buona oggi" scrive il vicedirettore de Il Tempo Francesco Storace che sul sito 7Colli.it.

"Alla fine della fiera potrebbe esserci di nuovo Bertolaso - si legge su 7Colli - per correre davvero come sindaco di Roma per il centrodestra. Il nome dell’ex capo della protezione civile ricomincia a circolare, proposto da Silvio Berlusconi, ma non come cinque anni orsono, quando appariva divisivo perché al centro di mille polemiche dovute a competizioni interne ai partiti e a processi poi finiti in una bolla di sapone. Senza contare che nel 2016 il vento grillino avrebbe spazzato via chiunque".

"Nel 2016 Guido Bertolaso reagì da autentico signore – e gli va riconosciuto – dedicandosi alla sua professione, al volontariato. E si difese con successo in tribunale. Anni dopo, si comprende che può ancora essere una risorsa preziosa e qualcuno ci sta pensando proprio per la sfida Capitale. Tanto più in una situazione di emergenza – e lui sa di che si parla come dimostra il video qui sotto –  con la quale probabilmente dovremo convivere a lungo".

Ma lui è disponibile? Chi lo conosce bene gli sente dire che Roma ha bisogno di essere amministrata da un uomo in grado di saper affrontare emergenze. Quando gli hanno chiesto se fosse uomo di partito ha risposto che è uomo delle istituzioni e afferma che Roma non può essere un trampolino di lancio per nessuna carriera politica.

"Ai suoi amici - racconta Storace - Bertolaso dice che chi fa il sindaco lo deve fare per dedizione assoluta nei confronti della città che ama. A Roma o ti dedichi completamente o è meglio lasciar stare. Solo così può rinascere una città devastata da questi incapaci grillini. Il centrodestra deve avere un candidato unitario, può vincere, ma ci deve essere qualcuno che si sacrifichi, e con le spalle belle larghe. E stavolta non ci sono in giro volontà di rottura, di frazionismo. Per Roma – se c’è un candidato popolare e di forte caratura, Bertolaso o uno simile – non c’è partita per grillini o sinistra se la carta da giocare è di questo livello. Se il tavolo del centrodestra di ieri ha discusso anche di una soluzione di fascino per la Capitale è una buona notizia. Avremmo la consapevolezza di una sfida che si vuole vincere davvero. Se non sarà Bertolaso il candidato sindaco speriamo che ce ne sia uno ancora migliore".

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