Paolo Berizzi ci ricasca. Palestre e fascismo, il tweet del giornalista fa indignare tutti
Perché il centrodestra difende l'apertura delle palestre? Semplice, è tra pesi e bilancieri che si annidano i fascisti. A sostenerlo il giornalista de l'Espresso Paolo Berizzi che ha lanciato il curioso sillogismo con un tweet. "Robusta levata di scudi della destra sovranista in difesa del mondo delle palestre - scrive il cronista tirando in ballo il Ventennio - 'Quando si è forti si è cari agli amici e si è temuti dai nemici' (26 marzo 1939, Foro Mussolini, discorso per la celebrazione del ventennale del fascismo)".
Robusta levata di scudi della destra sovranista in difesa del mondo delle #palestre.
— Paolo Berizzi (@PBerizzi) October 19, 2020
"Quando si è forti si è cari agli amici e si è temuti dai nemici" (26 marzo 1939, Foro Mussolini, discorso per la celebrazione del ventennale del fascismo)#Dpcm #conferenzaconte #COVID19
L'uscita social ha provocato l'indignazione di molti utenti. Accomunare la forma fisica e la cura del corpo a una parte politica, dipingendo le palestre come pericolosi luoghi di incubazione dell'estremismo, è una generalizzazione che fa balzare sulle tastiere numerosi utenti del web. "Questo tweet, sinceramente, non fa onore a nessuno, né a lei, né all’antifascismo. Sa che spesso amo dialogare con lei, quindi credo di potermelo permettere: è proprio caduto in basso...", scrive un utente che dal tono non sembra proprio un sovranista, tutt'altro.
Il vero razzista è lui. Così Storace affonda Paolo Berizzi
Risponde per le rime a Berizzi anche Maria Giovanna Maglie, giornalista e saggista. "Ragazzi, questo è imperdibile. Vai in palestra, sogni di andarci prima o poi così cala la pancia, si placa la rabbia e magari certi str***i non ti viene voglia di schiaffeggiarli? Peggio, ci lavori, magari tieni pure famiglia? #Fassista!".
Il nubifragio di Verona? Karma contro i razzisti. Il tweet del giornalista fa indignare tutti
Berizzi, che da più di un anno vive sotto scorta dopo le sue inchieste sui neofascisti, non è nuovo a sparate di questo tipo. Memorabile quella dopo il tremendo nubifragio di Verona dedicato proprio ai veronesi. "I loro concittadini nazifascisti e razzisti che da anni fomentano odio contro i più deboli e augurano disgrazie a stranieri, negri, gay, ebrei, terroni, riflettano sul significato del karma" aveva scritto prima di una retromarcia, in realtà molto poco convinta, dopo l'ondata di indignazione bipartisan provocata dal suo post.