Ballottaggi nel Lazio, finisce 4-3 per il centrodestra. E i 5stelle spariscono
Sette comuni al ballottaggio nel Lazio: cinque in provincia di Roma e due a Latina.
La partita su Roma, non ancora conclusa ma oramai definitiva, si giocava sui comuni di Anguillara Sabazia, Ariccia, Genzano di Roma, Rocca di Papa e Zagarolo.
Al primo turno, il Pd aveva incassato la conferma delle Amministrazioni di Albano Laziale e Colleferro. Ora a questi due, i Dem aggiungono la conferma di Zagarolo più il comune di Genzano di Roma. In realtà, pur essendo espressione di una coalizione di liste civiche, il nuovo sindaco di Rocca di Papa, Veronica Cimino, può essere considerata di area centrosinistra, ovviamente con tutte le specificità della politica locale.
Il centrodestra, che non aveva comuni over 15mila abitanti, strappa la guida di Anguillara e Ariccia.
Unico comune Pd uscente era proprio Zagarolo, feudo elettorale del potente vicepresidente della Giunta regionale, Daniele Leodori, dove, come da previsioni, si confermano i Dem. Vince Emanuela Panzironi, vicesindaco uscente, che con 3652 voti (61,03%) conquista il Comune battendo il candidato del centrodestra, Marco Bonini, fermatosi a 2332 preferenze pari al 38,97%.
Ballottaggi, Reggio e Chieti al centrosinistra. Arezzo e Terracina al centrodestra. Matera a 5Stelle
Manca una sola sezione ad Anguillara, comune con un’amministrazione 5Stelle uscente dissoltasi anticipatamente, e a meno di una rivoluzione dell’ultimo minuto, vince il centrodestra di un soffio con Angelo Pizzigallo che con 3827 voti (50,43%) ha un vantaggio di 66 voti sui 3761 (49,57%) espressi per il candidato del Pd, Michele Cardone.
Genzano - altro comune con Giunta pentastellata uscente disgregatasi anzitempo - va al centrosinistra: Carlo Zoccolotti, Pd, è il nuovo sindaco con 5243 voti (57,33%). Zoccolotti batte il candidato del centrodestra, Piergiuseppe Rosatelli, che ha raccolto 3903 voti (42,67%).
Ad Ariccia, comune al voto anticipato per il decesso del sindaco Roberto De Felice, mancano 3 sezioni su 21 ma il distacco è incolmabile: vince il centrodestra con Gianluca Staccoli (3570 voti, 59,26%) che stacca l’ex sindaco Pd (oggi Italia Viva ma candidato come civico) Emilio Cianfanelli (2454 voti, 40,74%).
Infine, a Rocca di Papa, viene eletta sindaco Veronica Cimino, vicesindaco uscente, che succede a Emanuele Crestini, deceduto a causa delle conseguenze dell’incendio del palazzo comunale dal quale era uscito per ultimo, finendo per danneggiare irreparabilmente l’apparato respiratorio, dopo essersi assicurato che tutti, assessori, dipendenti e visitatori, fossero ormai al sicuro. La Cimino ha incassato 3149 voti, pari al 51,84% battendo di 224 voti il candidato del centrodestra, Massimiliano Calcagni, fermo a 2925 voti (48,16%).
Per la provincia di Latina, tutto come da programma: a Fondi, dato definitivo, eletto l’uomo di Forza Italia (e del potente senatore azzurro, Claudio Fazzone), Beniamino Maschietto, che, con 9622 voti, pari al 54,17%, stacca l’ex sindaco azzurro (e uomo vicino all’ex presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani) Luigi Parisella, che si ferma con 8173 voti al 45,83%. Maschietto subentra a un altro azzurro, Salvatore De Meo, eletto al Parlamento europeo.
Anche a Terracina, tutto come da copione: quando manca una sola sezione da scrutinare su 45, il distacco è incolmabile. Vince Roberta Tintari, di Fratelli d’Italia, con 9055 voti pari al 53,61%. Dietro, arriva Valentino Giuliani, candidato di Lega e Fratelli d’Italia. La Tintari subentra a Nicolò Procaccini, sempre Fratelli d’Italia, anch’egli, come De Meo, eletto al Parlamento europeo.
In generale nei ballottaggi dunque il centrodestra porta a casa 4 comuni, il centrosinistra 3. Il computo finale compreso il primo turno, invece, vede l’area di centrosinistra portare a casa 5 Comuni con più di 15mila abitanti, tutti in provincia di Roma. Il centrodestra incassa invece dei Comuni: due a Roma, i due al voto a Latina; Civita Castellana (Viterbo) e Ceccano (Frosinone).
Se centrodestra e centrosinistra possono entrambi cantare vittoria avendo incrementato il loro bottino di comuni, di fatto, il grande sconfitto è il Movimento 5Stelle di fatto condannatosi all’estinzione politica per la manifesta incapacità di governare (Anguillara e Genzano) e, ove presentatosi al voto, giunto sempre agli ultimi posti con percentuali di irrilevanza politica.
Secondo dato da evidenziare: l’apporto delle liste civiche. Rimangono importanti per conseguire la vittoria finale ma, a differenza del 2015-2016, sembrano non essere più determinanti, tanto che esprimono un solo Sindaco (la Cimino a Rocca di Papa).