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Nel Lazio sindaci confermati a Colleferro e Ceccano. Terracina al ballottaggio

Fernando M. Magliaro
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A Venezia non c’è storia: Luigi Brugnaro, sindaco uscente e candidato del centrodestra, viene confermato per altri cinque anni alla guida di Ca' Farsetti. Il candidato di centrodestra - siamo a 243 sezioni scrutinate su 270 - è saldamente in testa con il 54,1% dei voti contro Pier Paolo Baretta, candidato del centrosinistra, fermo sotto il 29,5%. Da evidenziare che il primo partito nella città lagunare è la lista civica di Brugnaro, con il 31,8% dei consensi, poi il Pd (192%), Lega (12,4%), Fratelli d’Italia (6,6%). Il Movimento 5Stelle si ferma al 4% sotto anche Verde Progressista (5%). Ballottaggio a Reggio Calabria: il centrosinistra uscente con Giuseppe Falcomatà, si ferma al 37% scarso (siamo a metà spoglio) contro il 34% scarso di Antonino Minicuci del centrodestra. A Trento vince il centrosinistra al primo turno, con Franco Ianeselli che supera il 54% dei voti e il centrodestra, Andrea Merler, si ferma al 30,4%. Bolzano invece va al ballottaggio fra Renzo Caramaschi, centrosinistra, col 34% e Roberto Zanin, centrodestra, col 33%. Ad Andria si trovano tracce dei grillini, scomparsi dai radar, che portano al ballottaggio Michele Coratella col 21% contro la candidata di centrosinistra Giovanna Bruno (38,4%). Mentre a Trani vince al primo turno il centrosinistra: quando siamo a 42 sezioni su 54 scrutinate Amedeo Bottaro è oltre il 65% dei consensi contro il 16% del candidato di centrodestra Filiberto Palumbo. Se a Mantova si conferma col 71% l’uscente Matteo Palazzi (Pd), a Macerata si profila la vittoria del centrodestra con Sandro Parcaroli sopra il 52% quando mancano 6 sezioni su 44 da scrutinare (a questo link i risultati in tempo reale)

IL LAZIO

Con una lentezza da terzo mondo, si sta svolgendo lo scrutinio dei trentasei comuni del Lazio che si sono recati al voto per eleggere i nuovi sindaci e i nuovi consigli comunali.

Lo spoglio è iniziato questa mattina alle 9 e alle 18 di sera i dati ancora sono largamente incompleti.

PROVINCIA DI ROMA

Fra gli 11 Comuni al di sopra dei 15 mila abitanti che, pur mancando ancora molte sezioni sul sito del Ministero dell’Interno, presentano un quadro già delineato, c’è Albano Laziale dove si profila  una netta vittoria di Massimiliano Borelli.

Con un’affluenza superiore al 67%, quando mancano ancora 5 sezioni su 34, Borelli ha già rivendicato la vittoria, essendo saldamente attestato oltre il 53% e battendo il candidato del centrodestra, Matteo Orciuioli fermatosi al di sotto del 38% dei consensi. Consigliere comunale di lunghissimo corso (prima elezione nel 1996) e dal 2010 ininterrottamente presidente del Consiglio comunale, Borelli è anche consigliere in Città Metropolitana nonché uno degli uomini di  riferimento di Nicola Zingaretti che lo aveva nel proprio staff quando era presidente della Provincia di Roma e poi ancora in Regione Lazio e succede a Nicola Marini, per due mandati sindaco in quota Pd di Albano.

Altro Comune dove, pur essendo a poco più di metà spoglio (10 sezioni scrutinate su 19), il distacco è abissale è Colleferro. Qui il sindaco Pd uscente, Pierluigi Sanna, si conferma senza ombra di dubbio avendo oltre il 75% delle preferenze, contro il 15% scarso di Rocco Sofi (Lega e Fratelli d’Italia) e il 7% scarso di Mario Cacciotti (Forza Italia).

Si andrà al ballottaggio invece a Genzano di Roma, dove con 18 sezioni scrutinate su 21, in testa è il centrosinistra con il candidato Carlo Zoccolotti (36%) e secondo quello di centrodestra, Pierluigi Rosatelli (30%). I 5Stelle che avevano vinto nel 2016 disfacendosi in meno di due anni, non superano il 6% arrivando ultimi alla contesa dopo i due candidati civici Flavio Gabbarini (16%) e Roberto Borri (15%). 

Per gli altri comuni over 15mila abitante dell’area romana - Anguillara Sabazia, Ariccia, Rocca di Papa e Zagarolo - lo spoglio è particolarmente in ritardo e comunque nessuno dei candidati si avvicina neanche lontanamente al 50% necessario per l’elezione al primo turno rendendo obbligatorio il ballottaggio fra quindici giorni.

 

 

PROVINCIA DI LATINA

In provincia di Latina, spoglio sempre a rilento. A Fondi, con 17 sezioni scrutinate su 33, il candidato di centrodestra sostenuto da Forza Italia e Lega, Beniamino Maschietto, è al 49,91% con la possibilità, quindi, di vittoria al primo turno. Dietro di lui, Luigi Parisella, sostenuto da tre liste civiche è fermo poco al di sotto del 18% mentre a poco meno del 14% sta l’altro candidato di centrodestra, Giulio Mastrobattista, sostenuto da Fratelli d’Italia. Il candidato del Pd, Raniero De Filippis, dirigente alla Regione Lazio, è penultimo con l’8,2% dietro al civico Francesco Ciccone (8,3%) e davanti a Giuseppe Manzo, 5Stelle, fermo appena sopra il 2%.

A Terracina, siamo a due terzi dello spoglio delle 45 sezioni cittadine e si profila uno scontro tutto interno al centrodestra per il ballottaggio fra la candidata di Fratelli d’Italia, Roberta Tintari, attestata intorno al 44% e il candidato di Lega e Forza Italia, Valentino Giuliani, appena sottili 35%. 

FROSINONE

Unico comune al voto con popolazione superiore ai 15mila abitanti, è Ceccano. Sono 15 su 20 le sezioni scrutinate e si profila la vittoria al primo turno di Roberto Caligiore, sindaco civico uscente caduto per una fronda interna, candidato per il centrodestra che da inizio spoglio non è mai sceso sotto il 50% ed è attesto al 51,73% dei consensi.

VITERBO

Anche nel viterbese è uno solo il comune over 15mila al voto: Civita Castellana dove lo scorso anno era stato eletto il leghista Franco Caprioli, dimessosi dopo pochi mesi per problemi di salute e una fronda interna. Manca una sola sezione ed è probabile il ballottaggio, visto che il candidato di centrodestra, Luca Giampieri, manca di un soffio la vittoria al primo turno, fermandosi al 49,86% dei consensi. Se sarà, sarà ballottaggio con il candidato del Pd, Domenico Midossi, secondo al 21,3% dei voti.  

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