Giorgia Meloni avvisa Mattarella: "Non fa il notaio, se vince il centrodestra deve intervenire"
Giorgia Meloni all'attacco. «Io non ho la presunzione di spiegare al Presidente della Repubblica un lavoro che non è il mio ma il suo. Io mi limito a ricordare che non è vera questa cosa che si racconta secondo la quale il Presidente della Repubblica sarebbe un banale acritico notaio delle maggioranze parlamentari. Non è così, esiste nel nostro ordinamento l’istituto dello scioglimento anticipato delle Camere proprio come strumento del quale possa disporre nel momento nel quale dovesse ravvisare che c’è troppa distanza tra quello che vuole la gente e quello che accade nel Palazzo. Vediamo il responso lunedì, ma penso che se ci fosse una vittoria schiacciante del centrodestra una valutazione sarebbe possibile».
Lo ha dichiarato la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni a margine del comizio di chiusura del centrodestra a Firenze, rispondendo a chi le chiedeva, in caso di vittoria schiacciante del centrodestra, il suo parere sulla tenuta del governo. «A noi - ha proseguito - nessuno ha mai regalato niente. Non abbiate paura a cambiare. Le istituzioni non appartengono ai partiti, appartengono ai cittadini. Noi vogliamo una sanità in Toscana dove si lavora senza tessere di partito. Troppi luminari sono scappati dalla Toscana perchè soffocati dalla politica. Vogliamo una regione dove conti solo il merito, non le appartenenze politiche».