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Caos scuola, anche Zingaretti ora se ne accorge: "Calendario non felice"

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Aprire le scuole una settimana prima delle elezioni regionali e del referendum sul taglio dei parlamentari era subito apparsa una decisione poco lungimirante. Il governo Conte, sostenuto da M5s e Pd, però ha sempre tirato dritto. "Non ci saranno problemi", è stato il mantra ripetuto per tutta l'estate. Ora che la data del 14 settembre si avvicina però anche nella maggioranza si stanno accorgendo che il rientro in classe sarà molto difficile a causa di molti fronti aperti: i banchi che mancano, il caos sugli insegnati che mancano, le regole da osservare. Adesso anche il segretario del Pd Nicola Zingaretti se n'è accorto: "Sulla riapertura delle scuole si è costruito un calendario non felice, perché riaprire il 14 e avere le elezioni il 20 probabilmente è stato un limite", ha detto Zingaretti a Start su Sky TG24.

 

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