Ribellione nel M5s, lettera di fuoco dei parlamentari "guerrieri" contro i voti su Rousseau
Sempre più tesa l'aria in casa M5s. Ad uscire allo scoperto sono un gruppo di parlamentari che scrivono al capo politico Vito Crimi per dire basta ai voti imprrovvisati su Rousseau che finiscono per sottoscrivere decisione prese da pochi.
"Carissimo Vito, ti scriviamo la presente per esporti alcune urgenti considerazioni, alla luce delle ultime indiscrezioni apparse sulla stampa su un voto che riguarderebbe la natura della futura leadership. Il nostro intento è quello di supportarti in questa delicata fase ed offrirti alcune nostre proposte operative", si legge nelle lettera aperta a Crimi, da parte dei parlamentari del gruppo ’"Parole guerriere". "Riteniamo sia necessario evitare ulteriori improvvise votazioni sulla ’Piattaforma Rousseau" che non siano precedute da un adeguato dibattito interno. Dobbiamo definitivamente abbandonare la stagione dei "caminettì che, senza trasparenza ed in luoghi non consoni, determinano la vita o la morte del MoVimento", si sottolinea nella lettera sottoscritta da Dalila Nesci, Giuseppe Brescia, Maurizio Cattoi, Carlo Sibilia, Emanuele Scagliusi, Patrizia Terzoni, Aldo Penna, Simona Suriano, Rosa Menga, Fabrizio Trentacoste, Marialucia Lorefice, Mirella Emiliozzi, Mara Lapia, Paolo Giuliodori, Maria Laura Paxia, Giorgio Trizzino, Carmela Grippa, Massimo Enrico Baroni, Andrea Vallascas, Elisabetta Maria Barbuto, Mirella Liuzzi, Luigi Gallo, Diego De Lorenzis, Arianna Spessotto.
"I tempi sono maturi -si legge nella lettera a Crimi- per un confronto interno palese e senza infingimenti. Le varie anime del MoVimento devono poter esporsi e sintetizzare la propria proposta politica sul futuro del M5S. Solo quando saranno manifeste le posizioni di tutti, potremo interagire per delineare un perimetro comune nel quale organizzare democraticamente gli Stati Generali, che rappresentano l’unico modo per tracciare una rinnovata identità politica del M5S". "Bisogna lavorare insieme per mantenere l’unità, non disperdere l’esperienza e non compromettere i meritevoli risultati fino ad oggi ottenuti. Alla luce di tutto questo, ti chiediamo di prendere in considerazione il seguente iter operativo, prima della fine dell’imminente tornata elettorale: 1) Raccogliere tutte le mozioni sull’organizzazione interna e sull’identità politica del M5s; 2) Convocare in modo trasparente i corrispondenti promotori; 3) Disegnare il perimetro politico comune per la futura convocazione degli Stati Generali del M5s". "Ringraziandoti in anticipo per lo spirito di servizio che ti contraddistingue e certi che non verrai meno all’arduo ma necessario compito di accompagnare il MoVimento verso gli Stati Generali già annunciati.