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Serie A, interrogazione al governo sui diritti tv. Fratelli d'Italia: no assegnazione a fondi speculativi

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I diritti televisivi della Serie A assegnati a fondi speculativi internazionali? Per questo motivo Fratelli d'Italia ha depositato una interrogazione ai ministri Spadafora e Gualtieri per sapere se il Governo sia a conoscenza di tale ipotesi e, nel caso, capire come intenda scongiurare tale rischio al fine di evitare che la logica del profitto condizioni il sistema calcistico. "Un’ipotesi a nostro avviso pericolosa che rischia di influenzare il campionato di calcio e la sua intera organizzazione" denuncia il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida. "Apprendiamo da fonti stampa che i diritti televisivi della Serie A potrebbero essere assegnati a fondi speculativi internazionali che hanno proposto offerte vincolanti per entrare in una media company per la loro commercializzazione. La Lega Serie A è, insieme alle società sportive, contitolare dei relativi diritti audiovisivi ed esercita la relativa commercializzazione attraverso procedure competitive e trasparenti. Ad oggi le offerte ricevute sarebbero due: un modello tradizionale, con operatori specializzati che puntano ad una partnership con i club per realizzare un canale della Lega; e un altro, appunto, di natura finanziaria e speculativa. Questo secondo modello non appare compatibile con il valore sociale del gioco del calcio, ed è evidente che comporterebbe l’attribuzione ai fondi stessi di un potere di condizionamento ben più penetrante e incisivo di quanto non accadesse in passato. Chiediamo che il Governo risponda celermente alle nostre perplessità, scongiurando il rischio che la logica della speculazione nel nome del profitto influenzi il campionato contaminandone l’organizzazione”. 

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