La Meloni sbugiarda Zingaretti & Co: "Ecco chi sono i veri cazzari del virus"
A Giorgia Meloni la frase di Nicola Zingaretti per cui con la destra al governo ci sarebbero state le "fosse comuni" a causa del covid proprio non è andata giù. E non poteva essere altrimenti, visto che i dati diffusi dall'Oms sono chiari e regalano una realtà completamente diversa da quella decantata dal segretario del Pd. Così la leader di FdI ha preso la calcolatrice e ha fatto un po' di conti.
"Ecco a voi i “veri cazzari del virus”, scrive la Meloni su Facebook. "Qualcuno regali a Zingaretti una semplice calcolatrice così eviterà di continuare a fare figuracce - continua - Il segretario del Pd ha accusato la destra di “atteggiamenti negazionisti” (lui che faceva gli aperitivi a Milano al grido di “l’unico virus è il razzismo”) ed è arrivato alla schifosa affermazione che se in Italia avesse governato la destra avremmo dovuto fare le “fosse comuni”, come i nostri “amici Bolsonaro e Orban”. Già fare sciacallaggio politico sui morti è vergognoso, ma è proprio vero che nel mondo ci sono stati più morti dove governa la destra rispetto a dove governa la sinistra? Basta fare due conti, con una semplice calcolatrice per vedere che questa è solo una delle tante menzogne di chi ci governa".
"Secondo i dati consultabili sul sito dell’Oms - spiega la Meloni - in Italia i morti da coronavirus sono stati 35.458 su una popolazione di 60218431; in Brasile i morti sono stati 117.665 su una popolazione di 2.11.049.527; in Ungheria i morti sono stati 614 su una popolazione di 9.684.679. Facendo un rapido calcolo: in Brasile la percentuale dei morti da coronavirus rispetto alla popolazione è dello 0,055, in Ungheria è dello 0,006 mentre in Italia è lo 0,058. Quindi in Brasile e in Ungheria ci sono stati, in rapporto alla popolazione, meno morti che nell’Italia governata dagli illuminati e responsabili Conte, Zingaretti, Di Maio e Renzi. A quale conclusione dovremmo arrivare? Ovviamente sulle gravissime mistificazioni di Zingaretti e della sinistra non sentiremo nemmeno una parola da parte dei famosi siti “anti bufale” allineati col governo o da parte della famigerata commissione anti fake news dell'Esecutivo. Ma per fortuna i numeri non sono opinioni".