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Storace svela il terrore di Zingaretti: "Criminalizza l'avversario per non perdere il potere"

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Francesco Storace svela il vero terrore del segretario del Partito democratico. "E’ proprio fuori di testa, ci mancavano pure le fosse comuni di Nicola Zingaretti per incendiare il dibattito politico - scrive il vicedirettore de Il Tempo su 7colli.it - È davvero scandalosa questa corsa alla criminalizzazione dell’avversario, segno di autentica paura di perdere il potere conquistato abusivamente. È inaccettabile quello che va dicendo in giro il segretario del Pd.

Alla festa dell’Unita’ di Bologna aveva alle calcagna il cronista de La Stampa che ha riferito le sguaiatezze pronunciate da Zingaretti: “Se avessimo avuto il governo Salvini e Meloni, che ogni giorno attaccano l’Europa e che sul virus hanno gli atteggiamenti negazionisti dei loro amici Bolsonaro e Orban, dove saremmo oggi? Con le fosse comuni sulle spiagge?”.

Una pazzia. Accusare leader dell’opposizione come pronti a disseminare di morti le spiagge italiane è una vergogna autentica. Andrebbe sanzionata. Ma nessuno lo farà, perché Nicola Zingaretti conta da sempre sulla protezione di quell’establishment – politico, mediatico, giudiziario, culturale – che lo rende intoccabile fino a quando tutto crollerà. Il che non toglie nulla alla gravità della sua affermazione.

Ha notato giustamente Giorgia Meloni: quella frase ignobile svela “l’idea che questi eredi di Tito e della cultura comunista hanno degli avversari politici, ai quali associa i termini “fosse comuni”. Sono schifata da questa sinistra, che predica il rispetto ma diffonde odio e insulta senza ritegno chi la pensa diversamente”.

“E dire che quando tu, caro Zingaretti, hai preso il Covid grazie ai tuoi atteggiamenti – quelli sì – negazionisti, modello “andiamo in giro a fare gli scemi con lo spritz perché l’unico virus è il razzismo”, noi ti abbiamo augurato con sincerità – gli ha ricordato la presidente di Fratelli d’Italia – pronta guarigione, invece di dire che te l’eri cercata, come tu avresti certamente fatto con noi". E’ la conferma di un atteggiamento improntato a odio e disprezzo verso il nemico, quello del segretario del Pd. Che poi è lo stesso esponente politico che ogni giorno predica contro l’odio altrui".

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