Niente scherzi sulle elezioni. La Meloni avverte Conte
Nel centrodestra cresce la preoccupazione che la maggioranza di governo si stia preparando a rinviare le elezioni regionali. La prima a mettere tutti in guardia è Giorgia Meloni: «Avevano spergiurato che la proroga dello stato di emergenza era solo una formalità "tecnica" - scrive la leader di FdI su Facebook - Poi, grazie a quella proroga, con un semplice atto amministrativo (senza passaggio parlamentare o firma del presidente della Repubblica) chiudono i locali e introducono nuove limitazioni alle libertà costituzionali. E ora creano i presupposti per poter far saltare le elezioni regionali del 20 settembre se i sondaggi dovessero essere sfavorevoli all’accozzaglia Pd-M5S. Niente scherzi da regime autoritario, caro Conte».
Discoteche chiuse e centri sociali aperti. La bordata della Meloni su Conte
L’intervista del premier a Il Fatto Quotidiano ha allarmato anche la capogruppo di Forza Italia alla Camera Mariastella Gelmini: «Conte gioca in difesa e prega per un’intesa M5S-Pd in Puglia e nelle Marche. Il presidente del Consiglio teme di non superare l’esame delle regionali, sempre che ci facciano votare, di settembre. La paura fa novanta». Mentre il leader della Lega, Matteo Salvini, ritorna con il pensiero all’anno scorso: «I pieni poteri? «Io li avevo chiesti agli italiani, passando dalle elezioni, per formare un governo in grado di governare davvero e concretizzare le riforme indispensabili per un Paese moderno. Conte se li è presi in silenzio per annegare l’Italia nella palude a colpi di Dpcm. A settembre il bluff finisce».