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Giorgia Meloni vara il patto anti inciucio: centrodestra mai al governo con altri partiti

Andrea Giorni
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Sembrava destinata a finire male, ma il guizzo di Giorgia Meloni ha compattato il centrodestra. Non solo i candidati comuni per le presidenze dele regioni, ma anche il programma per le regionali non registra smagliature. A partire da quel Veneto dove c’era già chi profetizzava sciagurate divisioni.

La sollecitazione pressante di Giorgia Meloni per un documento comune è servita per arrivare ad una posizione condivisa e sottoscritta anche da Matteo Salvini e Silvio Berlusconi.

Il presidente Luca Zaia aveva chiesto infatti alle forze della coalizione un impegno programmatico sul tema dell’autonomia differenziata. La discussione è stata proficua perché il centrodestra ha ampliato i punti di discussione su cui convergere, come si legge nel documento firmato dai tre leader di Lega, Fdi e Fi.

A partire dall’impegno per la riforma presidenzialista e il patto antinciucio. In proposito, i capi del centrodestra si impegnano «a non dare corso, in questa e nella futura legislatura, a qualsiasi accordo di governo, con partecipazione diretta o esterna, insieme ad altre forze politiche, fatto salvo una formale unanime e diversa intesa tra le forze politiche che sottoscrivono il presente documento». E’ la sollecitazione che da mesi proponeva la Meloni, contraria ad intese sia col Pd sia con i Cinque stelle. Da ieri lo sono formalmente anche Salvini e Berlusconi.

Nero su bianco c’è pure l’impegno «a dare seguito alla richiesta del Presidente del Veneto di porre tra i temi prioritari il riconoscimento di autonomia differenziata delle regioni che lo richiedano in attuazione dell’art.116, terzo comma, della Costituzione mediante una comune e coordinata attività parlamentare che ne assicuri la realizzazione». Nel documento Lega, Fdi e Fi definiscono inoltre «prioritaria la riforma costituzionale per introdurre il Presidenzialismo e la riforma della giustizia nel nostro ordinamento». Vengono infine confermati «i punti programmatici di centrodestra sottoscritti in vista delle elezioni 2018».

«Grazie a Fratelli d’Italia il centrodestra compatto firma il patto anti-inciucio. Fin dalla campagna elettorale per le politiche del 2018 chiedevamo agli alleati di sottoscrivere questa proposta, abbiamo rinnovato l’appello ad Atreju 2019 e durante la grande manifestazione in Piazza San Giovanni. Oggi finalmente è arrivata la firma degli alleati e voglio ringraziare Matteo Salvini e Silvio Berlusconi», annuncia la leader di FdI. «Di fronte alla richiesta del governatore del Veneto di confermare il sostegno all’autonomia, Fratelli d’Italia ha chiesto e ottenuto di aggiungere all’accordo anche quelli che considera essere due punti imprescindibili – scandisce Giorgia Meloni -: il sostegno di tutto il centrodestra al presidenzialismo, elemento fondamentale per rafforzare l’unità nazionale e l’efficienza delle istituzioni centrali, e il patto anti-inciucio per vincolare tutti i partiti della coalizione al rispetto degli impegni programmatici presi con i cittadini».

«Mentre Pd e 5 stelle litigano per le poltrone e si presentano divisi alle Regionali, il centrodestra lancia un altro grande segnale di compattezza e oggi dice con una voce sola: mai al governo con la sinistra», conclude. 

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