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Pd, cosa dicevano i dem a Virginia Raggi. E adesso vogliono allearsi

Gaetano Mineo
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E' vero che tutto è possibile in politica. Ma è pur vero che dopo anni di attacchi duri da parte di esponenti del Partito Democratico (da parlamentari a consiglieri di Municipi) nei confronti della sindaca di Roma, i dem dovranno avere una vera e propria faccia di bronzo per sostenere una nuova candidatura di Virginia Raggi a prima cittadina. E così, ricordiamo alcune dichiarazioni.

Andrea Orlando, vicesegretario Pd (11/8/2020): “Diamo un giudizio negativo sul governo di questi anni che hanno visto un declino della città e nessun problema risolto, mentre c'era la tendenza a puntare il dito contro le amministrazioni precedenti".

Massimiliano Smeriglio, eurodeputato Pd (12/8/2020): “A mio avviso è un modello totalmente negativo, drammatico e fallimentare. Ed è un giudizio su Virginia Raggi, certo, poiché fare il sindaco è un incarico personale. Noi dobbiamo fare una alleanza progressista larga e fare le primarie. E poi c’è il secondo turno”.

Michela Di Biase (la signora Franceschini), consigliera regionale Pd (12/8/2020): "Non ricordo una sola cosa positiva che abbia fatto in questi quattro anni...Paragonare Roma a una tavola imbandita è di una volgarità inaudita. A me un esempio del genere non verrebbe mai in mente. Semmai questa città non ha più nemmeno il tavolo, per come ce la stanno lasciando".

Nicola Zingaretti, segretario Pd (23/5/2020): “La ricandidatura di Virginia Raggi? Per i romani questa non è una notizia, ma una minaccia”.

Enrica Battaglia della Direzione regionale del Pd, del consigliere comunale dem Giovanni Zannola e di un gruppo di amministratori Pd dei Municipi (2/7/2020): “Come Ponzio Pilato, la sindaca se ne lava le mani scaricando sui municipi e sui presidenti dei centri anziani la responsabilità di aprire o meno gli spazi dedicati alla Terza età: fotografia che ben si sposa con l’idea di una città non equa e non governata”.

Bruno Astorre, senatore Pd (24/7/2020): “È totale la responsabilità della giunta Raggi nel disastro di gestione della amministrazione e per le condizioni in cui versa la Capitale. È la peggiore della storia".

Goffredo Bettini, componente direzione nazionale Pd (14/6/2020): “Ritengo impossibile un sostegno del Pd alla ricandidatura della sindaca Raggi. Non per ragioni personali o pregiudiziali, ma sulla base dei risultati negativi dell'esperienza del suo governo".

Andrea Casu, segretario Pd Roma (12/8/2020): “In un momento drammatico per Roma e il paese, Raggi pone il tema del suo destino politico personale. Ma per noi i suoi quattro anni sono stati un fallimento totale e non va confusa la collaborazione istituzionale di questi mesi drammatici con il giudizio che diamo della sua amministrazione”.

Giulio Pelonzi, capogruppo Pd in Campidoglio (20/5/2020): “Il bilancio di questi quattro anni di Raggi? Sono stati quattro anni persi per Roma. Il giudizio e’ totalmente fallimentare”.

Giovanni Zannola, consigliere comunale dem; tempo di lockdown, Raggi invita i romani a cantare dalle finestre (12/3/2020): “Sia seria, se ci riesce. Ha ridotto la Capitale d'Italia in uno stato che definire tragico è un complimento”.

Claudio Mancini, deputato Pd (26/4/2019): “Non possiamo permetterci di passare dalla padella alla brace. Per evitare che Salvini metta le mani su Roma il popolo democratico deve mobilitarsi al più presto per cacciare la Sindaca Raggi e la sua maggioranza dal Campidoglio”.

Valeria Baglio, Giovanni Zannola e Giulia Tempesta, consiglieri dem in Campidoglio (20/6/2019): “Il saldo di questi primi tre anni e’ assolutamente negativo- ha spiegato Pelonzi- Per questo chiediamo le dimissioni del sindaco Raggi. Non c’e’ da aspettarsi alcuna inversione di tendenza e gli ultimi 2 anni ci dicono che Raggi non lascera’ nessuna opera compiuta”.

"Bye bye Raggi" (11/5/2019): è il nome della manifestazione di protesta andata in scena a Roma contro l'amministrazione comunale e sostenuta dal Partito democratico. Ritrovo alla fermata metro Repubblica, chiusa da mesi in seguito all'incidente su una scala mobile in cui sono rimasti coinvolti diversi tifosi russi.

Lorenza Bonaccorsi, deputata Pd (13/1/2017): "Raggi arriva al punto di usare la tragica morte per freddo di una donna clochard per attaccare il Governo. Una deriva abominevole".

Marco Miccoli, deputato Pd (12/7/2010): “L'era di Virginia Raggi a Roma si chiude qui. Non credo che il post di Grillo, con quegli inaccettabili e vergognosi insulti ai romani, volesse raggiungere altri obiettivi, se non quello di liquidare una classe dirigente incapace ed impreparata che lui stesso ha messo in campo".

Claudio Mancini, deputato dem (3/11/2018): “Le dimissioni della Raggi sono necessarie per il suo fallimento amministrativo che è sotto gli occhi di tutti”.

Sabrina Alfonsi, presidente Pd del I Municipio (24/5/2020): “Con loro (5stelle, ndr), a Roma, in questi anni è stato impossibile dialogare. La ricandidatura di Virginia Raggi, la cui esperienza di governo è evidentemente negativa, rende ancora più impossibile pensare a una alleanza con il Movimento”.

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