Caso bonus, Sergio Pirozzi si difende: è stata mia moglie. Ma il negozio è di entrambi
Sergio Pirozzi è infuriato perché è venuta allo scoperto la storia dei 600 euro che lo vedono coinvolto. E a Il Tempo come aveva detto al Fatto quotidiano ha dichiarato che “il terremoto ha distrutto ha distrutto il negozio, ci siamo rialzati, poi è arrivato il Covid. Mia moglie rischiava di chiudere e ha chiesto il bonus”. Va aggiunto che il negozio è proprietà di una S.a.s. intestata a moglie e marito.
Nei giorni scorsi l’ex sindaco di Amatrice aveva così commentato su Facebook la vicenda riguardante i parlamentari che hanno chiesto il bonus all’Inps: Una brutta storia, che fotografa bene la distanza che c’è oggi tra una certa politica e le persone comuni. Io spero che questi 5 vigliacchi, di qualunque partito siano, si dimettano e chiedano scusa agli Italiani e ai loro sacrifici. Sarebbe doveroso. Al centro ci sono sempre le persone: se uno è una brava persona lo è da cittadino e da uomo o donna delle Istituzioni. È questo che fa la differenza. Sempre”.
Sul bonus da 600 euro scivola pure il consigliere Pirozzi