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Palazzo svenduto a Roma, Conte fa lo sconto solo ai Benetton

Gli appartamenti nell'edificio "gemello" di quello svenduto agli imprenditori veneti ceduti a prezzi doppi. È la prova del trattamento di favore

Alberto Di Majo
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Dopo aver venduto alla famiglia Benetton il palazzone di Piazza Augusto Imperatore, nel centro storico di Roma, il ministero dell’Economia (con la società Invimit) comincia le aste per alienare gli appartamenti dell’edificio «gemello» che si trova nella stessa piazza. Peccato che gli eventuali compratori non potranno contare sullo stesso prezzo che è stato riservato a Edizione Property spa, la società immobiliare degli imprenditori veneti, cioè 6.800 euro a metro quadrato. Dovranno, invece, pagarne almeno 11 mila.

Andiamo con ordine. I Benetton hanno acquistato l’intero stabile, costruito dall’architetto Vittorio Ballio Morpurgo con vista sul mausoleo di Augusto, a 150 milioni di euro. Un’offerta presentata direttamente da Edizione Property spa e accettata da Investire Sgr spa, l’azienda a cui il governo ha affidato l’alienazione di una parte del suo patrimonio immobiliare (il cosiddetto Fondo Immobili Pubblici - FIP).

 

Era l’11 dicembre 2018, quattro mesi dopo il crollo del ponte Morandi a Genova. Benché a Palazzo Chigi risuonassero ancora le accuse nei confronti di Autostrade per l’Italia, i Benetton hanno ricevuto un bel «regalo»: un palazzo prestigioso, affacciato sull’Ara Pacis, di 22 mila metri quadrati, libero e con tanto di permesso per il cambio di destinazione d’uso in albergo. Il prezzo dell’operazione proposta dai Benetton, ritenuta dal Fondo «congrua, seria e soddisfacente», è stato, dunque, di 6.800 euro a metro quadrato...

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