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Governo nel caos. L'ok ai treni pieni dura una notte: disagi e cancellazioni

Pretendono di governare un Paese, ma in realtà non sono capaci nemmeno di far funzionare una stazione

Tommaso Carta
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Dopo le polemiche arriva lo stop alla decisione del Governo di eliminare l’obbligo di distanziamento sui treni ad altà velocità, consentendo così ai convogli di viaggiare al 100% della loro capienza. È Roberto Speranza a suonare l’alt, firmando un’ordinanza in materia. «È giusto che sui treni restino in vigore le regole di sicurezza applicate finora. Non possiamo permetterci di abbassare il livello di attenzione e cautela», accogliendo di fatto le critiche arrivate da scienziati e amministratori locali.

 

È un’idea «sbagliata», era stato il giudizio severo di Walter Ricciardi, consulente di Speranza al ministero alla Salute. «Proprio il distanziamento contribuisce alla sicurezza di questo mezzo di trasporto, che altrimenti - aveva avvertito - diventerebbe insicuro». Anche l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato aveva messo in dubbio la scelta: «Mentre aumentano i contagi e le regioni con valore RT superiore a 1 siamo sicuri che è una buona idea eliminare distanziamento sui treni? Questa decisione si accompagni ai test rapidi a viaggiatori su treni e i voli. Si dà un messaggio sbagliato - l’attacco - l’Italia è accerchiata da Paesi in cui la curva sale e qui si dice stop al distanziamento. Ricordo che Roma è la principale destinazione dei treni ad Alta velocità del Paese...

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