Governo nel caos. L'ok ai treni pieni dura una notte: disagi e cancellazioni
Pretendono di governare un Paese, ma in realtà non sono capaci nemmeno di far funzionare una stazione
Dopo le polemiche arriva lo stop alla decisione del Governo di eliminare l’obbligo di distanziamento sui treni ad altà velocità, consentendo così ai convogli di viaggiare al 100% della loro capienza. È Roberto Speranza a suonare l’alt, firmando un’ordinanza in materia. «È giusto che sui treni restino in vigore le regole di sicurezza applicate finora. Non possiamo permetterci di abbassare il livello di attenzione e cautela», accogliendo di fatto le critiche arrivate da scienziati e amministratori locali.
Treni, si cambia: sì a distanza. Il ministro Speranza firma l'ordinanza
È un’idea «sbagliata», era stato il giudizio severo di Walter Ricciardi, consulente di Speranza al ministero alla Salute. «Proprio il distanziamento contribuisce alla sicurezza di questo mezzo di trasporto, che altrimenti - aveva avvertito - diventerebbe insicuro». Anche l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato aveva messo in dubbio la scelta: «Mentre aumentano i contagi e le regioni con valore RT superiore a 1 siamo sicuri che è una buona idea eliminare distanziamento sui treni? Questa decisione si accompagni ai test rapidi a viaggiatori su treni e i voli. Si dà un messaggio sbagliato - l’attacco - l’Italia è accerchiata da Paesi in cui la curva sale e qui si dice stop al distanziamento. Ricordo che Roma è la principale destinazione dei treni ad Alta velocità del Paese...
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