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Segreto e lockdown, Socci smaschera Conte: ecco le prove del regime

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Stanno ingabbiando gli italiani in un regime: è la democratura. Antonio Socci smaschera il premier Giuseppe Conte e il suo governo che proroga lo stato d'emergenza per il Covid - siamo l'unico stato d'Europa dove è ancora in vigore - e mantiene il segreto sui verbali degli esperti in base ai quali ha imposto il lockdown al Paese. Il tutto mentre "la Sinistra politica e mediatica si contraddice di continuo", prima attaccando Orban per i pieni poteri, peraltro revocati in breve tempo, poi tacendo sulle forzature di Conte, scrive il giornalista in un articolo pubblicato oggi, domenica 2 agosto, su Libero. Hanno pure attaccato Trump per aver accennato alla possibilità di rinviare le presidenziali quando Palazzo Chigi "ha già tranquillamente rinviato le elezioni regionali e il referendum dalla primavera all'autunno".

Ma la contraddizione più plateale è quella sul segreto di Stato. Nonostante le battaglie ideologiche del passato di sinistra e M5s "gli atti del Comitato tecnico-scientifico della Protezione civile, da cui è emersa la decisione governativa del lockdown, sono segreti e quando la Fondazione Einaudi di Roma ha chiesto al Tar del Lazio che fosse tolto il segreto e ha ottenuto una sentenza favorevole, il governo si è opposto chiedendo al Consiglio di Stato la sospensione di tale sentenza. La sospensione è stata accordata dal giudice monocratico, fino al 10 settembre, per poter assumere una decisione collegiale, ma nello stesso decreto il Consiglio di Stato ha notato che quei verbali del comitato tecnico-scientifico, che «hanno costituito il presupposto per l'adozione di misure volte a comprimere fortemente diritti individuali dei cittadini, costituzionalmente tutelati non contengono elementi o dati che la stessa appellante abbia motivatamente indicato come segreti", sintetizza Socci.

 Ma gli italiani "hanno il sacrosanto diritto di conoscere i dati e le analisi sulla cui base sono state prese" le decisioni durante l'emergenza della pandemia, attacca Socci puntando il dito su un governo "già carente di una piena legittimazione democratica". Stesso discorso sul "piano pandemico" mai svelato, come rivelato da Riccardo Luna su Repubblica

Senza trasparenza l'Italia rischia di scivolare in una "'democratura', un regime che ha l'apparenza della democrazia, ma con una sostanza autoritaria", scrive Socci. A questo si aggiungono i progetti di legge liberticidi, e la decisione politica di mandare a processo Matteo Salvini "per la gestione della Open Arms, che fu una scelta politica che coinvolgeva tutto il precedente esecutivo gialloverde". E la sinistra? Quando è all'opposizione spara a raffica allarmi sulla deriva autoritaria, quando comanda invece digerisce tutto. 

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