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"Umiliati e offesi", il Conservatorio di Benevento furioso con Mastella & Co.

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Questa estate a Benevento non risuonereanno le note del locale Conservatorio "Nicola Sala" e nel comune amministrato da Clemente Mastella infuoca la polemica. Il prestigioso istituto musicale infatti ha diramato un comunicato durissimo per denunciare la "ritorsione politica" e prendere le distanze dall Città Spettacolo del comune campano. 

“Non comprendiamo perché umiliare e offendere un’orchestra di 60 elementi, punta di diamante degli oltre 500 musicisti del territorio sannita che il Conservatorio Nicola Sala di Benevento forma con successi riconosciuti a livello nazionale ed internazionale. Per verità di giustizia e per dovere di ruolo, non possiamo non tutelare la dignità e la professionalità del loro lavoro. Non li manderemo allo sbaraglio, perciò non parteciperemo alla 41ma Edizione di Festival Città Spettacolo. Si interrompe – non per nostra volontà e solo momentaneamente -  dopo decenni di ininterrotti successi, il connubio Conservatorio-Città Spettacolo", si legge nella nota.

Con queste parole, il Presidente Antonio Verga e il direttore Giuseppe Ilario del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento annunciano - con forte rammarico - che si terranno “Lontano” dalla conferenza stampa di presentazione dalla 41ma edizione del Festival Città Spettacolo che sarà presentata questa sera a Palazzo Paolo V.

"Avevo incontrato -  dichiara il M° Ilario - il direttore  artistico Renato Giordano che chiedeva,  che la serata inaugurale del Festival fosse aperta dall’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Benevento, che – contestualmente - assicurava  la partecipazione anche con altre performance musicali da tenersi nell’ambito del Festival. Va ribadito che la Scabec,  società Campana per i beni culturali, interpellata al riguardo, aveva dato le più ampie assicurazioni al sostegno, per far sì che la serata inaugurale fosse all’altezza di un così rilevante evento di risonanza regionale e nazionale, programmato nella classica scenografia del Teatro Romano. Venerdì 31 luglio il direttore artistico ha seccamente annunciato l’impossibilità di inaugurare il Festival con la nostra Orchestra, senza dare alcuna giustificazione sul repentino cambiamento di programma, in dispregio della Istituzione sannita e del lavoro preparatorio fin qui portato avanti dai giovani musicisti e professori del Conservatorio. Sgomenti per un siffatto comportamento, abbiamo assunto la decisione di far conoscere alla città i modi e le forme con cui si è dipanata l’intera vicenda ben consci che il Conservatorio rappresenta per la provincia di Benevento e per la Regione Campania un polo formativo di eccellenza sia sul piano  culturale che della produzione artistica e musicale. Non riusciamo a comprendere perché umiliare e offendere in siffatto modo un’orchestra composta da 60 musicisti, che rappresentano il futuro artistico e culturale del territorio sannita. Per verità di giustizia e per dovere di ruolo, non possiamo non tutelare il loro lavoro. Non abbiamo mai mandato e mai manderemo le nostre formazioni  orchestrali  allo  sbaraglio:  non  è  possibile  chiedere  di Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” Benevento organizzare concerti, mettere all’opera decine di maestranze, con tutte le difficoltà di questi momenti difficili e poi venir meno alla parola data! Non è nel nostro costume illudere gli allievi del Conservatorio sull’opportunità di una ripresa dal vivo della loro attività artistica, per poi annullarla all’ultimo momento senza nessuna giustificazione e spiegazione di sorta! Riteniamo che questa decisione sia un atto discriminatorio ed unilaterale, i cui contorni non riusciamo ancora ben a definire.  Ciò premesso, i concerti già preparati saranno offerti dal Conservatorio alle altre istituzioni del territorio che intenderanno fare esplicita richiesta".

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