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Dimissioni per gli indagati di mafia? Il consiglio comunale dice no

È successo a Castellammare del Golfo, nel Trapanese. Bocciato l'odg

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È diventato un caso  il consiglio comunale di giovedì scorso a Castellammare del Golfo,  comune vicino Trapani. Durante la seduta è stato respinto l’O.d.G. che impegnare i consiglieri a dimettersi se indagati per reati inerenti alla mafia

“Il nostro Ordine del Giorno – affermano in una nota i consiglieri Di Gregorio, D’Aguanno, Titola e Coppola che lo hanno presentato – voleva essere un modo per rappresentare che il massimo consesso civico persegue un alto senso dell’onorabilità e trasparenza, ritenendo necessario adottare misure idonee rivolte a contrastare il fenomeno mafioso in rispetto alla istituzione che rappresentiamo. Ciò in quanto in ogni comune sempre devono albergare legalità e trasparenza oltre che integrità in capo ad ogni Amministratore Comunale per un sereno vivere sociale ed un ottimale operato amministrativo. L’esito della votazione ha visto favorevoli i presentatori ed astenuti quelli della maggioranza oltre al consigliere Mistretta”.

 

“Non è stato raggiunto così l’obiettivo – continuano – finalizzato ad allontanare dalla Istituzione Comune ogni disagio e sospetto e dimostrare trasparenza e disinteresse personale a permanere, pur se indagati, nell’incarico, anche nelle ipotesi in cui ciò sia consentito dalla normativa in materia”.

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