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I grillini marchigiani: mai col Pd. Le Regionali mandano in tilt l'asse di governo

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Se la maggioranza rossogialla di governo traballa, a livello locale tra Pd e Movimento 5 Stelle sono scintille. Anche nelle Marche l'intesa non s'ha da fare.  Dai grillini marchigiani il messaggio senza possibilità di appello: "Nessuna alleanza col Pd, non c'è Roma che tenga". Gian Mario Mercorelli, candidato presidente delle Marche alle regionali per il Movimento 5 Stelle, risponde così a Carlo Calenda, il leader di Azione, che in un evento organizzato ad Ancona aveva detto che il suo partito avrebbe sostenuto il candidato del centrosinistra Maurizio Mangialardi solo in una coalizione senza M5s. 

 

Detto fatto. "Noi e Mangialardi abbiamo due visioni diametralmente opposte delle Marche. Lui pensa alla divisione degli incarichi e alla conservazione del maggior numero di posti di potere in ogni caso, a prescindere dall’esito delle urne, mentre noi del Movimento cerchiamo di fare una proposta organica e strutturale per affrontare i prossimi anni, che saranno comunque non facili per molti, a giudicare dagli indicatori economici che possiamo leggere e dai messaggi che ricevo da cittadini e imprenditori molto preoccupati. Ciononostante auguro a Carlo Calenda buon lavoro per il suo Movimento politico", dice Mercorelli ad Ancona Today. Pd e M5s sposati a Roma, separati fuori dal Gra. 

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