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Salvini, Meloni e Berlusconi uniti. Avviso a Conte: non votiamo al buio

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Il centrodestra unito avvisa Giuseppe Conte. "Oggi il governo ci chiede ancora una volta di consentire, in Parlamento, un nuovo scostamento di bilancio. Una misura grave, di fronte alla quale ancora una volta siamo pronti a fare la nostra parte, ma questa volta, signor Presidente del Consiglio, non lo faremo al buio. Non consentiremo che le risorse degli italiani, il denaro dei nostri figli, venga sperperato in operazioni assistenziali o addirittura clientelari mentre il Paese soffre", scrivono in una lettera aperta al premier Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni pubblicata.

 

"Lei, Presidente Conte, finora non si è espresso su come l’Esecutivo intenda impiegare queste nuove ingenti risorse. Ci aspettiamo che il Governo lo faccia in aula e sulla base di questo l’opposizione unita deciderà come comportarsi. Lo decideremo in base alla disponibilità ad accogliere alcune proposte che consideriamo imprescindibili, per restituire una speranza alle categorie economiche in difficoltà", si legge nella lettera dei leader di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia  pubblicata da Il Sole 24 Ore.

 

I tre leader del centrodestra imputano a Conte di aver rigettato tutte le proposte di un "anno bianco fiscale". Almeno ora si esentino le imprese dal versamento del secondo acconto IRPEF/IRES e si abbassi l'IMU.  Per quanto riguarda il lavoro, va "riconosciuta l`esigenza di prorogare la Cig ordinaria e in deroga, le cui scadenze vanno allineate con quelle del blocco dei licenziamenti, consideriamo indispensabile che a tutela del lavoro si intervenga anche con misure che premino gli imprenditori che mantengono i livelli occupazionali". Il centrodestra propona  la riduzione del 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per le aziende colpite dalla crisi che non riducono il numero di occupati; e la sospensione del decreto Dignità e reintroduzione dei voucher per tutti i settori, compresi quelli familiari, almeno per tutto l`anno 2020. Terzo punto l'"immediata attuazione della sentenza della Corte Costituzionale che chiede l`adeguamento delle pensioni di invalidità". 

 

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