Sardine in barca. Se ne va pure il ragazzo del comizio flop: non c'è democrazia
Sardine sempre più in barca. Mentre Attenzione, caduta totem a sinistra. Mentre Mattia Santori, il leader delle 6000Sardine, prima annuncia la morte del movimento e poi si prepara per la campagna elettorale delle amministrative, un volto noto sbatte la porta. Si tratta di Sergio Echamanov, protagonista suo malgrado di un'aspra polemica quando un suo intervento quantomeno poco efficace a causa della dislessia, come si seppe in seguito, era stato sbertucciato dalla rete, finanche dalla pagina di Matteo Salvini (che poi definì quel post un errore).
Zingaretti disperato esulta per il soccorso delle Sardine
"Lascio le Sardine perché, in base alla mia esperienza, posso dire che non sono un movimento democratico. Inoltre negli ultimi tempi prevalgono i fraintendimenti e la confusione", ha detto l'edizione bolognese del Corriere. "Molte decisioni calate dall'alto avevano già iniziato a farmi storcere il naso ma adesso non ascoltano più nessuno. Tante iniziative recenti delle Sardine non sono state concordate", sbotta il giovane, che recentemente è tornato a fare il lavoro che faceva prima del marasma, ovvero il venditore porta a porta.