
Laura Castelli, la verità ti fa male

«Questo lo dice lei». Ci è abituata Laura Castelli a negare l’evidenza. E in televisione la viceministra dell’economia è abituata ad azzuffarsi. Anzitutto con se stessa. Una volta se la prende con un economista come l’ex ministro Padoan, poi è capace di infilzare i ristoratori che «devono cambiare mestiere». Ma se puoi smentire un giornale, è difficile farlo di fronte alla forza delle immagini televisive. Parlano e dicono tutto. Eppure, i Cinque stelle ieri si sono scatenati contro Il Tempo. La colpa di Franco Bechis, nostro direttore, è stata quella di aver raccontato quel che ha ascoltato a Tg2 post assieme a tantissimi italiani.

Che dice la Castelli. Ristoratori contro il viceministro
La loro voglia di censura va fermata immediatamente. In autunno, quando i ristoranti abbasseranno le saracinesche se non si porrà un freno alle follie di governo – tra protocolli costosissimi e vampiri fiscali – sarà difficile ripetere al commerciante: «Questo lo dice lei». «Non è vero che il suo ristorante è chiuso». Ed è davvero insopportabile la pretesa di bollare come fakenews la verità. Sono inaccettabili i toni di stravaganti esponenti di governo contro sua maestà la notizia. Il Tempo è un giornale che non deve chiedere il permesso di scrivere né a viceministri né a sottosegretari. Né al Movimento Cinque stelle come a nessun altro. Stiano attenti loro alle parole che pronunciano in televisione e ovunque. Farebbero figura migliore a scusarsi con i ristoratori italiani anziché prendersela con noi. Non pietiremo l’intervento dell’Ordine dei giornalisti per «proteggerci» dagli abusi e dalle minacce di governo. Ci basta l’affetto dei nostri lettori. Che è più sincero. Ma lascia davvero basiti il comportamento di chi riveste un’importante carica di governo e ritiene che alle sue parole non si debba dare il peso e la rilevanza che hanno. Quello accadrà quando torneranno ad essere i signor nessuno che furono nella vita precedente. Diventare «onorevole» non significa fuggire alla verità dei fatti. Sennò spiegateci che differenza c’è con quelli che criticavate tanto...
Dai blog

Carlo Conti vince ancora. Scoppia la Sanremomania


La magia dei Pink Floyd torna a suonare nell'anfiteatro di Pompei


Da Jackson ai Beach Boys: quando le canzoni finiscono in tribunale
