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No al ddl Zan, anche la Meloni in piazza: "Gli omosessuali non sono discriminati, in Italia passi da gigante"

Giorgia Meloni

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"Le discriminazioni verso gli omosessuali? Per me le discriminazioni vanno sempre combattute, ma non possiamo dire che oggi nella realtà italiana siano discriminati, abbiamo fatto passi da gigante in questo tema". A dirlo con forza è la leader di FdI, Giorgia Meloni, a margine dell’iniziativa "restiamoliberi" contro il ddl Zan a Piazza Montecitorio. Meloni cita i dati: "Nei 1500 casi segnalati negli ultimi otto anni, circa 200 riguardavano la discriminazione di genere, è una realtà, ma non è una escalation". "Io non odio gli omosessuali, ho pieno rispetto della scelte individuali, ma penso che la società debba adottare delle regole di funzionamento", spiega: "Io non sono favorevole nemmeno alla ipotesi che i single adottino un bambino, ma non sono single-fobica", aggiunge la Meloni.

Per quanto riguarda il ddl Zan contro l'omofobia, la leader di FdI pensa che sia totalmente sbagliato per come è impostato: "Le leggi per essere proposte devono essere chiare. Quando nelle norme si usano termini che non sono giuridicamente chiari, purtroppo, si arriva alla discrezionalità nell’applicazione della norma". "Che vuol dire ’avere opinioni discriminatorie nei confronti dell’identità di genere'? Se io dico che l’utero in affitto è una barbarie, è discriminazione? E se lo è, io devo essere sanzionato? E soprattutto io sostengo questa posizione per odio? Io, ad esempio, sono contraria all’utero in affitto ma per amore, perché non penso che una madre possa essere messa nella condizione di vendere suo figlio. Le convinzioni non si sanzionano".

 

 

 

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