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Energia, tabacco, trasporti... Ecco chi sono i quasi 300 lobbisti della Camera

Nel registro dei rappresentanti di interessi autorizzati a entrare a Montecitorio ci sono 231 dirigenti di società e 41 professionisti

Alberto Di Majo
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Quarantuno persone fisiche e duecentotrentuno persone giuridiche. La Camera dei deputati ha completato pochi giorni fa il registro dei rappresentanti di interessi, prevedendo anche alcune sanzioni. La lista dei lobbisti è lunga e comprende rappresentanti di imprese, private o a partecipazione pubblica, associazioni, federazioni sportive, organizzazioni professionali e non governative, nonché «soggetti specializzati nella rappresentanza professionale di interessi di terzi». Il registro riporta tutti i dati degli autorizzati ad entrare a Montecitorio ma anche gli incontri avuti, con i nomi dei deputati incontrati. Per ogni consulente c’è anche una relazione annuale sull’attività.

 

Nel registro ci sono soprattutto i rappresentanti di grandi aziende di energia, trasporti, tabacco, assicurazioni, compagnie telefoniche e, ovviamente, singoli mediatori. Compaiono la Cassa depositi e prestiti, Poste italiane, Acea spa, Alitalia, Assarmatori, l’Abi, l’Associazione dei commercialisti cattolici, l’Agis, l’Associazione nazionale fra le banche popolari, quella che riunisce gli istituti di vendite giudiziarie, quella dei tributaristi. Ci sono le imprese farmaceutiche, i sindacati, Confcooperative, Confedilizia, Confimprenditori, Confindustria, l’Enav spa, l’Eni, la Fiavet e tante federazioni: quella dei medici di medicina generale, dell’industria culturale, della ristorazione, degli scrittori italiani, del legno, dei diplomatici e consoli. Non mancano nemmeno gli ispettori del lavoro, i revisori legali, il Rotary International. È tutto registrato. Per l’Anas spa, ad esempio, possono entrare alla Camera Grazia Maria Rita Pofi e Lelio Russo: nel 2019 hanno incontrato il deputato di Forza Italia Simone Baldelli e pochi giorni dopo il leghista Alessandro Manuel Benvenuto (nel 2020 non risultano incontri), la British American Tobacco Italia spa può contare su Lucia Bernabè e Alessandro Bertolini: nel 2020 hanno incontrato una serie di onorevoli di tutti i partiti: Paxia, Borghi, Mancini, Benvenuto, Ruocco, Tiramani, Molinari, Melilli, Carabetta, Silli.

La Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Dottori Commercialisti, che ha come autorizzato Walter Anedda, ha visto, sempre durante quest’anno, i deputati Pagano, Giacomoni, Buffagni, Lucarelli e Gribaudo. La Bayer spa (possono entrare alla Camera Paolo Giannelli e Roberto Pesci) hanno «posto in essere contatti» (così recita il registro) con gli onorevoli Gemmato, Baroni, Bagnasco, Ianaro, Carnevali, Borghi, Bologna, Nappi, Colla, Locatelli, Boldi, Bergamini, Rostan, Mammì, Bignami, Nevi, Gallinella, Gagnarli, Maglione, Lolini. Al centro del confronto «la presentazione orale del gruppo Bayer, delle attività e delle iniziative promosse dal Gruppo nell’ambito Life Science, con particolare riguardo alla salute e all’agricoltura sostenibile» e anche la più generale «presentazione di approfondimenti sull’opportunità di adeguare le vigenti normative». Nella relazione sull’attività di quest’anno viene anche riportata una nota del deputato Massimo Baroni che spiega: «L’incontro fu da me richiesto a seguito di una presentazione casuale avvenuta presso la galleria dei presidenti per venire a conoscenza dell’impatto in termini di adempimenti in merito alla legge francese denominata Trasparence Santè». Per la Rai gli autorizzati sono Fabio Burgarello e Stefano Luppi che, tuttavia, non risultano essere mai entrati a Montecitorio nel 2020. «Nessun contatto» anche per la Cgil (l’accredito alla Camera è previsto per Giorgia D’Errico) che tuttavia chiarisce che l’attività (degli anni precedenti) è consistita in «relazioni istituzionali con i gruppi parlamentari» e con «gli uffici legislativi».

Non mancano le società specializzate in public affairs: la CattaneoZanetto & Co, ad esempio, opera per la Assofin, l’associazione italiana del credito al consumo e immobiliare, e la Unirec, l’Unione imprese a tutela del credito. In Parlamento entrano Pierpaolo Pota e Andrea Salvan. Nel 2020 hanno incontrato il deputato del Pd Marco Di Maio e di Forza Italia Luca Squeri con l’obiettivo di «portare all’attenzione dei deputati le criticità e opportunità del settore del recupero credito, evidenziandone l’importanza per la tenuta del sistema finanziario nel suo complesso, specialmente nel comparto del credito». Al centro della rappresentanza di interessi ci sono stati soprattutto il decreto Sicurezza, il Milleproroghe e i dl Bilancio e Fiscale. Non risultano contatti, invece, per la BDL Lobbying srl (Ezia Ferrucci) che rappresenta gli interessi della Bracco spa.

 

Nel registro compaiono poi «le persone fisiche»: esperti del terzo settore, come Daniele Nicola Abbate, di assicurazioni come Luca De Franciscis (rappresentante di Konsumer Italia), di Affari esteri, come Donatella Orefice (Equilibrium srl), di appalti, come Gianluca Pascarella (studio tecnico Santangelo) o aziende balneari, come Ezio Stellato.

Infine le sanzioni. Sono state cancellate dal registro l’Aniem (associazione nazionale imprese edili manifatturiere), l’associazione BTC - Blockchain Technology Cryptocurrency, Cerved Group spa, Expo Training srl e Ovale Italia per la mancata presentazione della relazione annuale sull’attività di rappresentanza. Cartellino rosso anche per due «persone fisiche»: Daniele Carlo Alicicco (cancellato il 18 aprile del 2019) e Simona Sarazani (il 2 luglio scorso) a causa della documentazione insufficiente .

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