La cannabis come il vino. Le parole choc del deputato Pd. E Dibba si infuria
Offensiva della campagna "IoColtivo" per la legalizzazione della cannabis e un parlamentare del Pd ne approfitta per fare uno spottone all'erba. Nel giorno in cui svariati cittadini si sono riuniti a Montecitorio con tanto di piantine di cannabis per chiederne la liberalizzazione, il deputato Andrea Romano del Partito democratico si lascia andare in radio, a "Un giorno da pecora".
I conduttori gli chiedono se abbia mai fumato marijuana e lui si sbottona: "Sì, certo, varie volte". I conduttori insistono: "E' come un bicchiere di vino?". "Ma sì, che male c'è, fa parte della vita" replica Romano, un passato in Scelta civica con Mario Monti. A quel punto aumenta la curiosità: "Ci dica, quando ha fumato l'ultima volta?". E Romano per la prima volta sembra intimidirsi: "Ora non ricordo, non insistete, mi state facendo l'interrogatorio come quando stavo a scuola".
Sul tema interviene un altro sostenitore della legalizzazione, il grillino Alessandro Di Battista. Che però è critico nei confronti della manifestazione davanti a Montecitorio. «Volete la regolamentazione della produzione e della vendita della cannabis? Allora evitate di farvi i selfie con una canna in mano. Si tratta di gesti infantili ed altamente controproducenti. Ricordano coloro che pretendono di ottenere un miglioramento dei diritti civili per gli omosessuali esibendosi in volgari forme di trasgressione durante i Gay Pride» scrive l'ex parlamentare su Facebook, aggiungendo: «Ogni forma di comunicazione individualistica ed autoreferenziale allontana il raggiungimento del risultato. Ancor di più se riguarda battaglie che dovrebbero essere sociali e quindi collettive. La fine del proibizionismo della cannabis è una battaglia sociale, oggi ancor di più, e va fatta in modo laico e razionale».