Mette like a post su Hitler, la sorella di Cucchi fa scoppiare il caos
Ha scatenato la bufera il "like" a un post dove si inneggia a Hitler e ai forni crematori di un consigliere comunale leghista di Ferrara. La vicenda riguarda Luca Caprini che, oltre ad essere politico, indossa la divisa: è poliziotto e sindacalista del Sap. Sulla questione è intervenuto Stefano Paoloni, segretario generale del Sindacato autonomo di polizia, di cui Caprini risulta essere vicesegretario della sezione ferrarese.
«Conosco Luca da sempre - ha affermato Paoloni - e trattasi di persona integerrima, di sanissimi principi morali. Ha subito spiegato che si è trattato di un errore materiale, accortosi del quale, ha immediatamente provveduto a cancellare tutto e a chiudere la sua pagina Facebook». Tutto nasce da un like apparso su un post sul social network che inneggiava a Hitler: «Ma quel signore coi baffi che adoperava i forni non c’è più?». Parole a cui, con convinzione o ingenuità, l’agente ha rivolto un pollice in su virtuale.
«Ma chi conosce Caprini sa bene che i suoi valori sono tutt’altri - ha assicurato Paoloni - si è sempre prodigato per il prossimo e attivamente in opere di volontariato, è indubitabilmente un uomo e un collega integerrimo e onesto. Chi mette in discussione la sua persona lo fa in modo strumentale».
La rete è stata meno clemente col poliziotto e ha condiviso con sdegno lo screenshot dell’accaduto. A far emergere pubblicamente il caso è stata Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, il geometra romano morto dieci anni fa dopo un arresto. Con un post sempre su Facebook Ilaria si è rivolta al capo della polizia Franco Gabrielli: «Mi chiedo se questi comportamenti siano consoni ad un appartenente all’Istituzione che Lei rappresenta».