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Bomba Palamara, smascherata la sinistra. Santanchè: ecco di cosa hanno paura

Daniela Santanchè ospite alla trasmissione

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Daniela Santanché interviene sullo scandalo nomine con al centro Luca Palamara e il terremoto nella giustizia italiana. "L’Anm decide di impedire a Palamara di parlare. Cui prodest? Evidentemente chi doveva decidere sulla sanzione da comminare a Palamara si ricordava benissimo di un passato recente che sarebbe stato imbarazzante far riemergere. Ma quali sono le colpe di Palamara? Perché è stato sanzionato? La corruzione? No. Perché il Trojan non ha trovato nulla di penalmente rilevante", ricorda la parlamentare di Fratelli d'Italia. "Il trojan ha registrato tutte le conversazioni inerenti la nomina del procuratore capo a Roma che per Palamara e altri doveva essere Viola, per altri Lo voi. Ma allora: la colpa è stata quella di esercitare il potere di decidere sulle carriere dei magistrati? Allora se c’è’ una cinghia di trasmissione politica tutto va bene madama la marchesa, se invece la magistratura esplicita la sua autonomia e si distanzia dalla politica allora non va più bene?", si chiede Santanchè. 

"In questo credo che a Ingroia e Di Matteo dicano il vero quando si oppongono la nomina di Cantone a Perugia in quanto nomina troppo vicina alla politica. La verità è che si vorrebbe mettere a tacere Palamara perché se parlasse uscirebbe che si è verificato più volte nel nostro Paese l’uso politico della giustizia e che molte inchieste sono nate per colpire politicamente l’avversario - l'affondo della Santanchè -  E allora io dico: facciamo una commissione parlamentare d’inchiesta su queste tematiche e siamo vita come rappresentanti del popolo italiano a una vera riforma della giustizia che non possa più essere invasiva in ambito della politica ma che debba davvero - e non retoricamente - ispirarsi solo al rispetto della Carta costituzionale". Intanto i primi nomi fatti da Palamara hanno scatenato la guerra dei giudici. 

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