Paragone rompe gli indugi: "Fondo un partito, porterò l'Italia fuori dall'euro"
Gianluigi Paragone rompe gli indugi e fonda il proprio partito con l'obiettivo dichiarato di "portare l'Italia fuori dall'euro". Il senatore ex grillino, già direttore della Padania, ha dato l'annuncio dai propri profili social rimandando a una conversazione fatta con l'Agi in cui conferma che il partito nuovo "è quello a cui sto pensando ed è quello a cui sto lavorando”. L’obiettivo è la nascita di una “forza anti sistema che ormai il Movimento 5 Stelle non rappresenta più”, sottolinea.
Di Battista e il "giorno della marmotta". Resa dei conti nel Movimento 5 stelle
E a chi gli chiede se sia un modo per avvicinarsi alla Lega, come tante volte in passato è stato scritto, replica: “Non si può essere sovranisti ed appoggiare Draghi, sostenere le liberalizzazioni e le privatizzazioni”. Insomma il nuovo soggetto avrà “una tesi politica forte, non gioca sul binomio destra versus sinistra, avrà una carica fortemente anti europeista”.
Paragone: "Carminati libero altra dimostrazione incapacità Bonafede"
In questa nuova avventura Alessandro Di Battista non dovrebbe esserci: «Alessandro è troppo innamorato del M5s per lasciarlo, lui lo strappo non lo consumerà mai. L’ha vissuta molto male la sberla subita da Grillo, c’è rimasto male, ma non farà alcuna scissione. Gli ho spiegato che siamo ad un bivio: o guardi l’album delle fotografie del M5s o dai risposte al Paese. Per me non è significativo l’album dei ricordi del M5S». Così ha detto ospite della trasmissione ’"’Italia s’è desta" su Radio Cusano Campus.