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Stati generali, Michel gela Conte: ancora tutta in salita la strada per il Recovery fund

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Partono in salita gli Stati Generali dell'Economia voluti da Giuseppe Conte e partiti oggi, sabato 13 giugno, nella blindatissima Villa Pamphili a Roma. Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel nel suo intervento ha gelato gli entusiasmi del premier: ancora tutta in salita la strada per il Recovery fund.

 

Spetta "al Consiglio europeo, ossia ai 27 Stati membri, trovare un accordo su un progetto comune. E dovrà prendere posizione anche il Parlamento europeo. Come prima osservazione, vorrei mettere tutti in guardia dal sottovalutare la difficoltà dei negoziati che stanno per iniziare. Si tratta di una proposta sotto molti aspetti inedita per natura e portata", ha detto Michel in videoconferenza. "Ma c'è ancora strada da fare. Come sapete, su vari punti chiave del progetto esistono divergenze significative: sulla dotazione globale, sulla ripartizione tra prestiti e sovvenzioni, sui criteri di distribuzione delle risorse finanziarie, sulle condizioni di assegnazione dei fondi... Ora più che mai, questi negoziati sono irti di difficoltà, poiché costringono tutti gli Stati membri a riconsiderare determinati principi cui sono fedeli da così lungo tempo".

 

Insomma, ci sarà da dare battaglia: "Per il buon esito di simili negoziati, tutti i partecipanti dovranno sforzarsi di guardare e comprendere le cose dal punto di vista degli altri, e quindi accettare di mettere in discussione i propri preconcetti. Non tutti condividono la stessa interpretazione di cosa sia nel concreto la solidarietà. Così come non tutti sono istintivamente d'accordo sulle implicazioni pratiche che derivano necessariamente dal principio di responsabilità. Potremo riuscire solo se sia gli uni che gli altri faranno lo sforzo di mettersi nei panni dei rispettivi interlocutori".

Una doccia gelata per il premier all'esordio dei suoi contestatissimi Stati Generali. 
 

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