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Di Battista lancia il suo piano green: "Un servizio ambientale per dare lavoro a duecentomila giovani"

 Alessandro Di Battista

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Svolta ambientalista per Alessandro Di Battista, che lancia un grande un piano per combattere la disoccupazione giovanile. Un grande "servizio ambientale" lo chiama". Il leader (senza poltrona) del M5s spiega il suo piano su Facebook.

"Oggi, in Italia, come negli Stati Uniti negli anni della Grande Depressione, vi è la necessità di uno ’Stato datore di lavorò sia per contrastare la disoccupazione giovanile sia per intraprendere attività di prevenzione di crisi ecologiche future. Da alcuni mesi sto lavorando ad un programma nazionale con questi obiettivi. Ho strutturato una prima proposta insieme a Lapo Sermonti, un giovane esperto delle Nazioni Unite che si occupa dell’integrazione della protezione ambientale e degli effetti del cambiamento climatico nei progetti del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD). Abbiamo chiamato il programma »Servizio Ambientale« (come fu servizio militare e il servizio civile, ma ambientale e pagato bene). Un programma coordinato dal Ministero dell’ambiente con l’obiettivo di impiegare fino a 200.000 giovani (under 32) all’anno".

 

 

Per Di Battista sarà una specie di nuovo servizio civile. "Pensateci bene. Il servizio militare (e poi quello civile) sono stati programma pensati e realizzati per difendere la Patria. Oggi la prevenzione ambientale è il modo migliore per difendere la Nazione", aggiunge. "Attraverso il Servizio ambientale verrano create vere e proprie squadre di lavoro che, su tutto il territorio nazionale (con priorità data ai terreni demaniali ma senza escludere interventi su proprietà private a determinate condizioni), si occuperanno della salvaguardia del territorio attraverso attività che stiamo strutturando grazie al Piano Nazionale per l’Adattamento al Cambiamento Climatico (PNACC), uno studio commissionato dal Ministero dell’Ambiente che stila le azioni necessarie per mettere in sicurezza il nostro territorio", dice ancora.

Secondo l’esponente del M5S "rimboscamento dei crinali, arginare l’erosione del suolo, prevenire frane e inondazioni, combattere la desertificazione, ripristinare eco-sistemi degradati, connettività ecologica, riqualificazione delle sponde dei fiumi, ripopolamento faunistico ed ittico. Queste sono alcune delle attività alle quali si dovranno dedicare i giovani che parteciperanno al programma". "Arriveranno parecchi miliardi nei prossimi mesi, vanno strutturati programmi seri, duraturi e con obiettivi che si possano integrare. E va fatto alla svelta prima che gli esperti in opere inutili, sprechi e arricchimenti personali provino a metterci le mani. Abbiamo appena presentato la proposta al Ministro dell’ambiente Sergio Costa che si è mostrato entusiasta".

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