Regioni in rivolta contro l'election day del governo
Cinque governatori scrivono a Mattarella
Rivolta contro l'election day. La decisione del governo di accorpare regionali, comunali e referendum sul taglio dei parlamentari in un'unica tornata il 20 settembre fa infuriare i governatori. Così, cinque presidenti di Regione hanno preso carta e penna e hanno scritto una lettera al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per denunciare una proroga che "può essere giustificata solo da ragioni sanitarie ed emergenziali" ma che a loro avviso si sta trasformando in una "decisione politica basata sulla convenienza di parte". Nella missiva, firmata dai governatori di Campania, Puglia, Veneto, Liguria e Marche si chiede al capo dello Stato un intervento per scongiurare una scelta che comporterebbe "la compressione dell'autonomia legislativa regionale e il diritto di voto degli elettori".