Promossi & bocciati, ecco le pagelle di Vittorio Feltri: tutti i voti del 2024
I bilanci di fine anno mi tediano. Non portano consapevolezza ma solo l’amarezza di non aver fatto tutto quello che era possibile per evitare certi cataclismi. I conflitti in atto dimostrano che non abbiamo capito un tubo della storia recente. Anzi. Ci perdiamo in futili polemiche su fascismi inesistenti e non ci accorgiamo dei radicalismi veri che crescono in casa nostra e rischiano di portarci alla rovina. Detto questo, ho provato un certo godimento nel dare i voti a personaggi che si sono distinti (e non sempre per bravura) nell’anno che si è appena concluso. Ve li sottopongo, sperando che qualcuno possa trarne, se non beneficio, almeno un attimo di distrazione.
Papa Francesco: 8 Gli do un bel voto per via delle sue posizioni sulle guerre che condivido totalmente, direi un 8 pieno.
Sergio Mattarella: 6 Al presidente che ha appena parlato urbi et orbi (si fa per dire) do 6 perché è un galleggiante perfetto.
Bruno Vespa: 8 Gli do 8 perché si distingue da moltissimi anni non solo in tv ma anche con i libri con cui sfonda sempre, diciamo che gli do 8 per invidia.
Vittorio Feltri: 6 Non mi sottraggo all’autocritica per la gioia dei miei detrattori. Dunque mi do 6, che di fatto è il voto che ho preso per tutta la vita e che ho sempre incassato senza troppi patimenti.
Giorgia Meloni: 10 È la prima donna premier ed è una conservatrice, il che rappresenta una novità assoluta nel panorama italiano. Si è fatta rispettare in tutto il mondo, ha concluso un bilancio abbastanza serio. Merita un 10, indipendentemente dal fatto che certi vizi e brutture italiane permangono e sono difficili da estirpare.
Matteo Salvini: 5 Gli darei 6 ma sono costretto a dargli 5. A parte il caso Open Arms su cui ha indubbiamente ragione, un politico che rappresenta la vecchia Lega Lombarda non può pensare di prendere voti a Varese o a Melzo facendo il ponte di Messina di cui non frega un cazzo a nessuno. E non può ragionevolmente credere che un signore di Palermo lo voti solo perché costruisce una infrastruttura che collega la Sicilia alla Calabria.
Beppe Grillo: 9 Al di là delle polemiche e della fine ingloriosa che gli attribuiscono, gli do comunque un voto alto, 9. Ha fondato un partito ed è riuscito ad affondarlo, un’operazione che non riesce a tutti.
Giuseppe Conte: 4 Gli darei 4. Tutte le iniziative che ha portato avanti quando era al governo sono state catastrofiche, dal super bonus che ha arricchito i ricchi al reddito di cittadinanza che è stato una sciagura. Anche la conduzione del covid non mi sembra sia stata meravigliosa. Evanescente. Anzi scarso.
Elly Schlein: SV Elly Schlein. Non ho ancora capito cosa stia facendo quindi è senza voto, come se non ci fosse.
Roberto Gualtieri: 5 Non sono in grado di giudicare compiutamente il vostro sindaco perché per fortuna non vivo a Roma ma mi sembra che la capitale continui a soffrire vecchi vizi e mali atavici: sporcizia, caos sulle strade, incapacità di smaltire i rifiuti, inefficienza. Mi fermo a un rispettoso 5.
Gennaro Sangiuliano: 7 È mio amico da 30 anni, l’ho anche assunto come vicedirettore a Libero. Lo stimo molto ma ha avuto una caduta plateale. Quando non si è esperti di pucchiacca si può scivolare facilmente e Gennaro è scivolato sulla medesima in modo infantile. Gli do comunque una sufficienza alta, un 7, perché è persona seria, ha fatto bene come ministro e come giornalista, non riesco a punirlo per un incidente di percorso. Sarebbe come condannare un ciclista esperto alla prima rovinosa carambola.
Alessandro Giuli: 8 Gli do un bel voto, 8, perché nonostante le perplessità iniziali, si è dimostrato preparato e capace.
Vladimir Putin: 9 Dal suo punto di vista e sottolineo suo, merita un nove. Uno che governa la Russia ed è zar da 25 anni… beh signori miei, chapeau.
Volodymyr Zelensky: 5 Secondo me non supera il 5 perché non si capisce cosa pensi di poter fare contro la Russia. Quando sei palesemente debole devi trovare una via di uscita che non sia la forza perché è evidente che non ce l’hai.
Donald Trump: 8 Lo abbiamo già conosciuto in passato, mi sembra una persona molto decisa e capace, speriamo che si confermi tale. Partiamo da 8 e daremo un voto più alto se non deluderà le aspettative. Ma ne dubito assai.
Elon Musk: 10 Gli do 10 senza indugi. Non puoi essere un cretino se diventi l’uomo più ricco del mondo. Aggiungo che non ho mai conosciuto un ricco cretino.
Ilaria Salis: 2 Secondo me merita un 2 perché ha rotto le scatole a mezzo mondo. È diventata addirittura parlamentare europea e non sa nemmeno lei il perché.
Jannik Sinner: 10 Gli do 10 anche se odio il tennis. È un personaggio spettacolare, di una bravura rara, educato e gentile come ne vedo pochi a questo mondo.
Cecilia Sala: 3 Mi spiace per lei che patisce in una prigione iraniana ma le darei un bel 3 perché quando si va in quei paesi bisogna sapere che è come entrare nella gabbia dei leoni. Invece lei presuntuosamente è andata lì pensando di cambiare i destini dell’Iran.
Tommaso Cerno: 9 Merita un 9 perché non solo è un bravissimo giornalista televisivo ma anche alla direzione del Tempo ha raggiunto risultati incredibili, basti dire che è l’unico quotidiano in Italia che riesce ad aumentare le copie. Ragguardevole.
Giuseppe Sala: 3 È stato bravissimo perché a Milano ha reso facili gli scippi e impossibile fumare per strada. Siamo molto vicini al proibizionismo stile vecchia America, una cosa ridicola, una buffonata da non credersi, gli consiglierei di andare in miniera, non di fare il politico. Gli do 3 e sono magnanimo.
Gian Piero Gasperini: 10 E qui si capisce il mio amore per l’Atalanta. 10 con lode, perché non ha fatto altro che migliorare l’Atalanta arrivando a portarla prima in classifica. Per una città come Bergamo, che è uno sputo sulla terra, è un risultato eccezionale.
Giovanni Toti: 6 Gli do 6 perché nella vicenda giudiziaria che l’ha travolto, non è riuscito a difendersi da accuse inconsistenti.
Amadeus: 4 Merita un bel 4 perché è uscito dalla Rai ed è scomparso, anzi lo cerchiamo tutti ma non lo troviamo.
Francesca Fagnani: 10 Devo darle 10 perché è in grado di trasformare delle interviste che di solito sono banali in spettacolo.
Alessandro Sallusti: 10 A Sallusti do 10 perché riesce a fare anche quello che non sa fare. Non è da tutti.