Otto e mezzo, la foto di Decaro con la sorella del boss per Travaglio è "folklore"
Un nuovo polverone politico sta dividendo gli schieramenti. Dopo le parole choc pronunciate dal governatore della Puglia Michele Emiliano (che ha raccontato di aver portato l'attuale primo cittadino a casa della sorella del boss del quartiere e di averglielo "affidato"), oggi a far discutere è stata la foto che immortala il sindaco del capoluogo pugliese Antonio Decaro insieme a una sorella di Antonio Capriati, un esponente della malavita locale. A Otto e mezzo, il programma di politica e di attualità di La7, la conduttrice Lilli Gruber ha lanciato il tema sul tavolo del dibattito, chiedendo ai suoi ospiti di esprimere il proprio punto di vista sulla vicenda che sta rendendo il clima prima delle Europee caldo. Il primo a intervenire è stato Marco Travaglio: "Tutto parte dalla decisione del ministro dell'Interno di avviare una procedura in vista dello scioglimento di un comune, che è già sciolto visto che si vota tra tre mesi", ha esordito.
"Pittoresco", le acrobazie del Pd per difendere Emiliano e Decaro
Poco tempo è trascorso per un nuovo attacco del direttore del Fatto Quotidiano al governo Meloni. "È un'operazione per gettare fango da parte del governo sull'opposizione, che in Puglia governa. Fa parte della battaglia politica", ha detto, per poi continuare: "Ci sono dei peccati da parte del Pd. Sì. Si chiamano trasformismo e clientelismo. Tutto nasce da una consigliera comunale. Mettere qualche cerbero alle porte per evitare di farsi infiltrare dalla destra sarebbe cosa buona e giusta". Tornando allo scatto, che durante la giornata di oggi è balzato da un sito all'altro, Travaglio ha affermato: "Decaro non è indagato per niente. La storia della foto è puro folklore. Ha fatto una foto durante una sagra e immagino che in tanti lo abbiano fermato". La polemica scoppiata dalle dichiarazioni di Emiliano? Per il giornalista è legata allo "scarso calcolo" del governatore della Puglia.