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L'Aria che Tira, “record mondiale dell'imbecillità”. Accusa all'Ucraina, tutti contro Avondet

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“Solo l'Ucraina poteva fare una cosa così terribile, la macchina dei terroristi era diretta verso il confine ucraino, dagli interrogatori dei terroristi è emerso che c’era un accordo con le guardie di frontiera ucraine. La pista ucraina è la più seguita”. Le parole di Amedeo Avondet, in collegamento da Mosca con la puntata del 25 marzo de L’Aria che Tira, talk show di la7 condotto da David Parenzo, scatenano lo studio. L’addossare le responsabilità dell’attentato a Mosca che ha causato almeno 137 morti manda su tutte le furie Luigi Manconi, ex senatore e politologo: “Lei ha il primato dell'imbecillità, il record mondiale dell’imbecillità”.

 

 

Anche Parenzo non fa passare la ricostruzione anti-ucraina: “Lei pochi minuti dopo l’attentato ha già detto che sono stati gli ucraini, capisce bene che davanti a questo alzo le mani. Chissà come mai…”. “Se esistessero le Olimpiadi probabilmente sarebbe imbattibile. La cosa è molto seria”, la chiosa del conduttore dopo l’attacco di Manconi ad Avondet, già al centro delle polemiche nelle scorse settimane dopo che il sito 'Il Corrispondente', con il quale collabora, ha rivelò per primo l’identità della vittima, trovata senza vita in Spagna lo scorso 13 febbraio, alimentando le voci sui presunti legami tra il 23enne torinese e l’intelligence della Russia.

 

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