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Brian Molko dei Placebo rischia il processo: "Rogatoria", gli insulti a Meloni

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Era una furia Brian Molko, cantante della rockband Placebo, questa estate sul palco dello «Stupinigi Sonic Park», nel Torinese. Il frontman aveva ricoperto di insulti la leader di Fratelli d'Itala Giorgia Meloni, che non era ancora premier. Ora Molko "rischia di essere processato a Torino con l'accusa di diffamazione e vilipendio", scrive La Stampa. La procura infatti ha chiuso l'inchiesta e si attende l'esito di una rogatoria internazionale per individuare il domicilio di Molko, a Londra, e così notificare gli atti del procedimento. 

 

Il 10 luglio scorso, data del concerto incriminato, Molko aveva definito Meloni "fascista, razzista e nazista", tutto documentato da diversi video. Una invettiva che conteneva anche diversi insulti "pezzo di m..., vaff...", ha urlato in italiano il cantante anglo-statunitense. Il cantante aveva anche invitato il pubblico a riprendere tutto, incurante delle possibili conseguenze delle sue parole: "Per favore, siate nel qui e nell'ora, quindi godetevelo. Perché questo esatto momento non accadrà mai più". I video sono finiti sui social, poi l'inchiesta aperta per vilipendio dopo segnalazione dei carabinieri e oggi gestita dal pm Enzo Bucarelli, e forse un processo. 

 

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