Che tempo che fa, l'appello di Burioni: "Il governo non elimini il Fentanyl"
Al di là dell’oceano è già una realtà drammatica, una droga che continua a spezzare migliaia di vite. Eppure, staremmo parlando di un farmaco, un medicinale che non avrà la funzione di salvarti la vita, ma di renderla quanto meno sopportabile in caso di malattie molto pesanti. Sì, il fentanyl – un oppiaceo sintetico - in America ha già operato una strage. Tuttavia, quella che viene ormai ribattezzata come “la droga degli zombie”, in base al parere del virologo e immunologo Roberto Burioni, «non dovrebbe essere tolta dalla circolazione dal Governo italiano». Il fenomeno dello spaccio illegale e dell’assunzione oltre i limiti del farmaco, infatti, ha preso piede anche in alcune città del nostro Paese. E proprio per tale ragione la preoccupazione dell’esecutivo si è concretizzata nel lancio di un Piano nazionale di prevenzione contro l'uso improprio di fentanyl e di altri oppioidi sintetici, che punta a limitarne e monitorarne il commercio illegale sulle piazze di spaccio. L’appello di Burioni - condiviso dalla collega oncologa Giulia Nazzicone nel consueto intervento scientifico durante la puntata di Che Tempo Che Fa - però è lampante, perché nonostante sia una dinamica da interrompere con veemenza, il farmaco è troppo importante nella cura del dolore.
"Il fentanyl è un farmaco, non è una droga come l'eroina o la cocaina. È un farmaco che ha un'importanza nell'utilizzo medico, come cura del dolore. Ha dei grandi vantaggi, è molto facile da somministrare, è molto più potente della morfina e ha un'azione rapida."@RobertoBurioni… pic.twitter.com/grQri8F3Fs
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) March 17, 2024
Il professore di Microbiologia e Virologia all'Università Vita-Salute San Raffaele ha voluto evidenziare in primis i benefici del fentanyl se utilizzato correttamente, sotto ricetta medica: «E’ un farmaco, non è una droga come l'eroina o la cocaina. È un farmaco che ha un'importanza nell'utilizzo medico, nelle anestesie generali ma soprattutto come cura del dolore. Ha dei grandi vantaggi, è molto facile da somministrare, è molto più potente della morfina e ha un'azione rapida». Ergo, è irrinunciabile per chi soffre e ha bisogno di rendere un pochino più agevole la sua esistenza. Ma quali sono le caratteristiche che rendono il fentanyl così utile, ma anche così potenzialmente nocivo? Le ha illustrate la dottoressa Nazzicone: «Ha degli effetti sul nostro sistema nervoso centrale, quindi sul nostro cervello. Se utilizzato al di fuori del controllo medico produce degli effetti che possono essere simili a quelli di una droga: stato euforico, allucinazioni, stordimento, sonnolenza e scollamento dalla realtà. Tutto questo può venire ricercato come effetto ricreativo".
Come anticipato, in America ormai è una droga comune, spacciata per le strade al solo costo di 10 euro. Ed è per questo, sostiene Burioni, che «se anche da noi ancora non si configura lo scenario di un’emergenza, il Governo ha fatto bene a preoccuparsi». Anche perché la soglia entro la quale la dose è letale è davvero minima: «Il fentanyl è molto più potente dell’eroina, e oltretutto è molto più facilmente ed economicamente producibile. E se questo rappresenta un vantaggio per la medicina, la dose massima che non può essere superata onde evitare la morte per soffocamento è di soli 3 milligrammi. L’utilizzo medico, infatti, va per microgrammi». Insomma, prevenire è meglio che curare e il governo fa bene a muoversi in questa direzione, ma guai a interrompere la somministrazione.