Tagadà, l'annuncio di Matteo Salvini : "Vannacci? Ha il diritto di candidarsi"
Archiviato il capitolo delle Regionali in Abruzzo - con un robusto successo da parte della coalizione di centrodestra ma decisamente meno del suo partito scavalcato nei consensi anche da Forza Italia – Matteo Salvini corre spedito verso le elezioni europee. Quello è il vero obiettivo del leader della Lega sin dal principio dell’anno. Urge fare bella figura, anche per non sprofondare nei rapporti di forza con gli altri due traini della maggioranza di governo: Fratelli d’Italia e Forza Italia di Antonio Tajani. E allora Salvini intende riconfermare la ricetta già anticipata qualche giorno fa, ovvero far salire a bordo del Carroccio una figura polarizzante come il generale Roberto Vannacci. Un’arma a doppio taglio, insidiosa, ma che Salvini pensa possa essere utile ad aumentare la popolarità del suo partito in vista delle urne dell’8 e 9 giugno. Ai microfoni, durante la fiera della Logistica LetExpo di Verona, il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, ha ribadito a gran voce: “Bisogna vincere le Europee anche con l’apporto di Vannacci perché no, visto che è un generale dell’esercito che ha combattuto in mezzo mondo per l’onore del nostro Paese”. Ergo, ha continuato Salvini, “ha tutto il diritto di candidarsi e di proseguire a scrivere libri”.
Vannacci si fa il partito? “Una battaglia con una propria legione”, cosa svela il generale
Chi altro ci sarà a fornire il suo contributo nella corsa alle elezioni europee? “Tanti amministratori e tanti imprenditori anche senza tessera di partito in tasca”. Il segretario della Lega è sembrato avere le idee ben chiare in testa, e lo ha dimostrato anche con l’espulsione dal suo partito dell’eurodeputato Gianantonio Da Re, reo di avergli dato del “cretino”. L’orizzonte che ha di fronte è uno solo: “Noi abbiamo intenzione di vincere le Europee per cambiare l’Europa, perché o cambia o è un problema per tutti". Mancano quasi 3 mesi ed è già partito il conto alla rovescia. Intanto è intervenuto anche il premier Giorgia Meloni sull’eventuale candidatura di Vannacci alle prossime Europee, scegliendo di lasciare la palla in mano al suo vicepremier: “Non penso sia un problema. Ho rispetto del lavoro che fanno i partiti della coalizione e penso che si possa fare un lavoro tale da consentire al centrodestra di confermare il suo consenso alle prossime elezioni europee. Un elemento che sarebbe molto importante per noi, per il nostro lavoro e soprattutto per il futuro dell'Europa perché si gioca una partita importante”. Insomma, ognuno è libero di giocarsi le sue carte. Poi starà agli elettori stabilire chi li avrà convinti di più.