Chiara Ferragni e L'Espresso: "Ha sbagliato pure questa". Chi la mette nel mirino
Chiara Ferragni è stata ritratta come Joker, con tanto di trucco colante rosso e blu, da L'Espresso. Se ne è parlato molto e la vicenda ha diviso l'opinione pubblica. Qualcuno crede che sia diritto della satira bersagliare chi è più esposto, qualcun altro ritiene scorretto superare il limite. I legali dell'influencer hanno diffidato l’editore e contestato la portata "gravemente diffamatoria e lesiva" dell’uso fatto dell’immagine della propria assistita "palesemente denigrata e svilita proprio nel giorno in cui la donna dovrebbe essere celebrata". Il Codacons, invece, ha sostenuto il settimanale: "Uno dei pochi esempi rimasti di giornalismo di inchiesta: aver indagato sulle società di una influencer pubblicando oggi una dettagliata inchiesta è un esempio di buona informazione. Chi è allergico al dissenso, e vuol mettere a tacere le voci critiche, appare inaccettabile e pericoloso", si legge in una nota ufficiale.
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La questione, come premesso, è stata divisiva ed è finita nel mirino di molti. Tra questi anche la giornalista Guia Soncini de Linkiesta. Dopo aver esternato il suo parere sulla mossa de L'Espresso, è passata a esprimere un giudizio sul contrattacco di Chiara Ferragni. "È riuscita a sbagliare anche questa, minacciando causa, che magari farà davvero e che probabilmente perderà. Non perché non esista, in teoria, il diritto all’immagine. Ma, mentre ci annoiano a morte coi bavagli e le minacce alla libertà di stampa, nessuno racconta mai quanto sia difficile che un giudice condanni per diffamazione un giornale che effettivamente ti diffama", ha scritto.