Gianluca Vacchi, scattano i controlli, Capezzone: "Contesterei le cafonate"
I controlli della Guardia di Finanza di Bologna, che hanno portato al recupero di redditi non dichiarati per 11 milioni di euro, hanno riguardato 4 influencer, seguiti da 50 milioni di follower in totale. Tra questi anche Gialunca Vacchi. "Si parla di evasione legata alla mia attività di influencer, facendo intendere un occultamento di redditi pari a 7 milioni di euro. Io dalla Guardia di Finanza ho ricevuto una contestazione che ha portato al pagamento di 6mila euro perché mi hanno spiegato che non erano deducibili i costi legati ai viaggi in aereo": così l'imprenditore ha offerto a Il Giornale la sua versione dei fatti. Di questo si è parlato nel salotto di Zona Bianca. Ospite di Giuseppe Brindisi, Daniele Capezzone è entrato a gamba tesa sulla questione: "Vacchi non è la mia tazza di tè preferita. Io gli contesterei 11 milioni di cafonate", ha detto.
“Evasione da 11 milioni”. Pugno duro contro gli influencer, bufera pure su Vacchi e Luis Sal
Poi il direttore editoriale di Libero ha cercato di chiarire il suo punto di vista in merito agli accertamenti della Guardia di Finanza: "Stamattina un po' di giornali hanno esagerato. Questo lo dico da liberale e da difensore dei contribuenti. Stiamo parlando, per ora, solo di accertamenti. È la prima tappa che può portare a un contenzioso. Io sono garantista sempre", ha detto, specificando però la necessità di una distinzione: "Un conto è uno che ha una società e ha una contestazione sulla detrazione. Altro conto è uno che ha delle entrate e la dichiarazione dei redditi non l'ha presentata. Se fosse vero che hanno incassato i soldi e non hanno presentato la dichiarazione dei redditi, sarebbero indifendibili", ha aggiunto Capezzone.