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Maurizio Mannoni spiazza la sinistra: "Ma quale TeleMeloni. Poco da insegnare"

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La scorsa estate il gioco impazzito di saluti e di ritorni ha tenuto banco per settimane nelle discussioni sul mondo della tv. A luglio Maurizio Mannoni ha salutato i suoi affezionati telespettatori. Lo storico volto del Tg3 Linea Notte ha prima lasciato intuire che il suo ritorno in tv fosse in forse e poi l'ha confermato sui social. Tra i tanti rimasti colpiti dalla notizia anche Giovanna Botteri che, in diretta, non ha potuto fare a meno di manifestare il suo dispiacere. A distanza di mesi, il giornalista ha concesso un'intervista a Il Foglio ed è tornato sulla questione. "Macché TeleMeloni. Io in questa Rai vedo soprattutto un oggetto che fatica a trovare una propria identità", così ha esordito. 

 

 

Poi Mannoni, parlando del servizio televisivo pubblico, ha tirato in ballo la sinistra: "E comunque la sinistra in materia di occupazione dei posti ha assai poco da insegnare. E te lo dico avendoci militato, a sinistra. Quando la sinistra ha governato la Rai ha fatto esattamente come gli altri. Anche nominando direttori spesso incapaci”. Parole nette, quelle pronunciate dall'ex conduttore del Tg3 Linea Notte, che poi ha annunciato che ad aprile andrà ufficialmente in pensione. "La mia esperienza è che la sinistra ha fatto scelte non dissimili da quelle della destra e di tutti gli altri", ha ribadito il giornalista. 

 

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